Riforma Agraria: una legge per l’agroecologia al Senato.

Iafue PerlaTerra ha ospitato un Focus serale in cui è stato presentato il Progetto di Legge sull’Agroecologia depositato nei giorni scorsi al Senato dal Senatore Fabrizio Trentacoste del M5S che cosi ne aveva dato l’annuncio: “L’abuso, di chimica in agricoltura rappresenta un fattore di rischio elevato per l’intero ecosistema. Due esempi: il Glifosate, per esempio, è riconosciuto come cancerogeno, eppure, le irrorazioni con questo prodotto vengono effettuate lungo le strade, le linee ferroviarie o in campo agricolo, senza tenere conto del principio di precauzione; gli insetticidi a base di neonicotinoidi, è ormai assodato scientificamente, mettono a rischio le popolazioni di api, eppure vengono usati liberamente in campo aperto. Sono solo due dei pericoli che, se non saranno limitati, porteranno al collasso dei nostri ecosistemi e quindi della nostra capacità di produrre cibo e con ripercussioni gravissime sul sistema sanitario”. “Abolire nel nostro Paese l’uso di prodotti fosforganici, neonicotinoidi e a base di glifosato e le loro molecole derivate, sia in campo agricolo che nella manutenzione, nella gestione e nel contenimento della vegetazione spontanea, naturale, semi-naturale e forestale, – conclude Trentacoste – sarebbe un segnale politico forte, innovativo, in linea con una tendenza globale e una sensibilità ambientale sempre più diffusa, un dovere morale nei confronti delle nuove generazioni, costituendo un salto culturale che ristabilirebbe il corretto rapporto tra uomo e ambiente a tutela degli ecosistemi del Pianeta”.

Il Senatore Trentacoste, intervenendo in diretta nel Focus andato in onda fra le 19 e le 20 del 24 maggio 2021, ha sottolineato alcuni degli aspetti del DDL.

“Stop ai pesticidi più dannosi per l’ambiente. Oggi più che mai, occorre adottare sistemi per la produzione agroalimentare che tutelino la salute umana e l’ambiente. Pesticidi e diserbanti, utilizzati principalmente per ottimizzare la produzione e soddisfare la domanda alimentare globale, sono spesso pericolosi inquinanti ambientali, con effetti negativi sulla qualità delle acque, dell’aria, sulla biodiversità e sulla salute umana. Da queste premesse, nasce il Disegno di legge sull’Agroecologia che ho da poco depositato in Senato, una proposta mirata alla ‘conversione agroecologica’ dell’agricoltura nazionale, in grado di assicurare una produzione agroalimentare in linea con le indicazioni europee relative al Green Deal e delle politiche ‘Farm to fork’, di rispetto dell’ambiente, della salute e dei diritti di agricoltori e consumatori, tra l’altro, vietando, l’utilizzo dei fitofarmaci più inquinanti. Il testo è frutto di una proficua collaborazione con la deputata all’Ars Valentina Palmeri e con il dottore agronomo Guido Bissanti, esperto e saggista sullo sviluppo sostenibile e sull’agricoltura umanistica”.

Nelle parole di Guido Bissanti (agronomo agroecologo) tutte le ragioni “tecniche, operative, agronomiche ed economiche” che motivano la necessità di quel cambio di paradigma per la nostra agricoltura sempre più chiesto da tanta parte del dibattito civile. Ragioni che inducono sempre più chiaramente a cercare le vie per un’agricoltura fuori dal modello industriale che si è sviluppato nei decenni scorsi e che non garantisce più (se mai lo ha garantito) un futuro degno per le nostre imprese e il diritto delle comunità.

Se Guido Bissanti ha motivato le ragioni tecniche che stanno a fondamento della proposta dell’Agroecologia, Valentina Palmeri (Parlamentare regionale per Attiva Sicilia) ha spiegato il percorso che ha già portato alla presentazione in Sicilia della proposta di legge sull’Agroecologia sostenuta da un ampio arco di forze sociali e che è riuscito ad incardinare un confronto istituzionale fondato sia sulla definizione del concetto di “azienda agroecologica” che dei suoi “doveri” ma, anche dei “criteri premianti” che incentivano i produttori ad investire in cicli “virtuosi” verso un’agricoltura che si affranchi dai modelli del conferimento e della crisi.

Mirko Rauso, nel suo intervento finale, ha tirato le somme di quella che si annuncia la prima di una serie di eventi messi in campo da Iafue PerlaTErra che hanno l’obiettivo di condurre una ricognizione delle proposte (istituzionali e sociali) che si muovono nella direzione verso “ipotesi e proposte di Riforma”.

Mirko Rauso è contadino a Mantova, componente del direttivo nazionale di Altragricoltura e anima, per conto dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare, il percorso di costituzione del “Forum per la Nuova Riforma Agraria ed Agroecologica”. Nelle sue parole il senso del lavoro in corso e l’opportunità che ci viene dall’integrazione fra Radio Iafue, il Centro di Documentazione per la Sovranità Alimentare e il Forum per la Nuova Riforma Agraria ed Agroecologica: la puntata di presentazione di ieri sera della proposta di legge sull’Agroecologia” diventa un documento che viene indicizzato nella Banca Documentale del Centro di Documentazione e offerto alla discussione del Forum chiamato a capire, nei prossimi mesi, come dalle diverse proposte che verranno rilevate, si possa comporre un quadro “organico” di una proposta che si deve nutrire delle tante esperienze in campo e che, però, deve farsi “alternativa al modello generale dell’agricoltura della crisi”.

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