SIAAB e Altragricoltura annunciano iniziativa a Casal di Principe a difesa dello allevamento di bufale

“Abbiamo atteso anche troppo. Ora dobbiamo cambiare passo e linguaggio. E’ il tempo di reagire di fronte alla confusione ed alla malafede”. Così ha commentato l’annuncio della prossima iniziativa in difesa del comparto della Bufala, Giampiero Martone segretario del SIAAB (Sindacato Agricoltori e Allevatori Bufalini) e componente del direttivo nazionale di Altragricoltura.

Il SIAAB ha convocato un incontro pubblico con conferenza stampa per il giorno 6 maggio 2021 nello spazio pubblico antistante lo Stadio di Casal di Principe per valutare la situazione ed annunciare le iniziative dei prossimi giorni.

Il SIAAB con Altragricoltura e LiberiAgricoltori, nelle scorse settimane, aveva compiuto diversi passi per denunciare la gravissima situazione e coinvolgere in una situazione positiva le istituzioni a cominciare dal MInistero della Sanità, quello dell’Agricoltura e la Regione Campania.

Due le richieste sopra ogni altra: avviare un serio piano per la vaccinazione contro la brucellosi ponendo fine all’inutile e dannoso massacro dei capi e mettere in campo una efficace azione di tutela degli allevatori, dei trasformatori artigianali e dei cittadini fruitori ponendoli al riparo dalle azioni gravissime da parte degli industriali e della speculazione commerciale.

Nonostante che queste posizioni siano state condivise da una parte importante delle istituzioni di territorio e del mondo tecnico e scientifico, mentre dai ministeri competenti non arrivano ancora risposte adeguate, la Regione Campania sembra voler continuare nello status quo (finendo con il tutelare gli interessi forti della speculazione).

Il 6 maggio alle ore 11 l’assemblea pubblica con conferenza stampa (sono stati invitati i sindaci del territorio) sarà l’occasione per annunciare le iniziative della nuova fase di mobilitazione che, inevitabilmente, dovrà dare la risposta degli allevatori.

“Se la Regione pensa che basterà mettere qualche spicciolo per comprare le coscienze degli allevatori e coprire le gravissime responsabilità della mancanza di un piano di tutela che difenda il più importante settore agroalimentare del Sud, ha fatto male i suoi conti. Gli allevatori non ci stanno a passare per i colpevoli per responsabilità che stanno, al contrario, tutte nei ritardi delle istituzioni e della politica e negli interessi messi in campo dalla speculazione”, ha ricordato Gianpiero Martone sottolineando che la vertenza riparte proprio da Casal di Principe dove il suo sindaco, insieme a tanti altri del territorio, ha sempre coerentemente sostenuto e contribuito alla causa della difesa degli interessi del territorio.