I territori e le comunità rurali sotto attacco: il caso della Basilicata e della Dobrugia a Radio Iafue

La settimana di programmazione su Iafue che va dal 22 fino al 27 marzo è dedicata ai temi del territorio e delle comunità e le trasmissioni serali si avviano con un Forum che mette a confronto due esperienze di resistenza di due comunità dell’area del Mediterraneo impegnate a resistere all’aggressione delle compagnie estrattive.

La Basilicata e la Dobrugia hanno alcune caratteristiche comuni: sono due regioni dai tratti ambientali, antropici, storici straordinari e unici. La Basilicata ha una ricchezza di acque e un sistema orografico unico nel Mediterraneo: dai suoi monti ricchissimi dal punto di vista ambientale e paesaggistico, scendono a mare verso il Mediterraneo cinque fiumi che, sfociando in un breve tratto di costa di circa 50 km, ci hanno regalato un unicum ambientale delicatissimo che ha fatto la ricchezza della agricoltura di questa terra. Una ricchezza conosciuta da tempi antichissimi e segnata da una storia millenaria: fra due dei suoi fiumi in una delle città della antica Magna Grecia, Pitagora aveva la sua scuola.

La Dobrugia è un biotopo altrettanto straordinario. La ricerca internazionale ha consacrato i suoi suoli fra i più ricchi al mondo di sostanza organica dopo quelli del Nilo e di alcune zone dell’Ucraina. Un valore paesaggistico e naturalistico immenso come straordinaria è la sua storia: qui, fra testimonianze artistiche di gran valore sedimentate nei secoli di uso del territorio, la ricerca archeologica testimonia alcuni dei primi protograni, segno di un passato antico per un’agricoltura di grande valore che continua fino ad oggi. Anche la Dobrugia vanta un patrimonio idrico unico: acque nella falda e di superficie che disegnano un biotopo altrettanto delicato per una risorsa sempre più preziosa nel nostro tempo come è l’acqua.

In questi due territori bagnati dalle acque del complesso sistema marino del Mediterraneo fino alle sponde del Mar nero, hanno vissuto per millenni comunità che hanno forgiato la propria originalità proprio nel rapporto con il proprio territorio formandosi con segni culturali e sociali segnati e influenzati dai tempi e dai modi della natura e dei suoi cicli.

Due territori che corrono il rischio di essere stravolti dall’aggressione delle multinazionali estrattive: sotto i suoli della Basilicata è stato individuato il giacimento petrolifero più importante d’Europa e sotto le acque della Dobrugia vi è un grande strato di gas naturali.

In tutte e due le realtà le comunità rurali e cittadine stanno resistendo: in Basilicata, anche grazie all’azione delle Associazioni, l’ENI è stata condannata per “disastro ambientale” mentre in Bulgaria i cittadini resistono all’azione delle Compagnie petrolifere mobilitandosi e opponendosi insieme alle istituzioni nelle sedi legali.

Iafue PerlaTerra e Vociperlaterra erano già intervenuti nelle settimane scorse per raccontare e divulgare quanto sta accadendo in Dobrugia (dove i cittadini si stanno preparando ad opporsi ad una delle Compagnie estrattive che vorrebbe ottenere in tribunale quel permesso ad estrarre che fin qui le è stato negato dalle istituzioni e dall’esito di un referendum popolare). Un articolo su Iafue PerlaTerra aveva raccontato la “scoperta di questa realtà così sconosciuta fuori dai suoi confini” e nella trasmissione di venerdi 18 marzo Villechka Simeonova (una cittadina impegnata nella difesa del territorio) era intervenuta per spiegare i rischi che deriverebbero se il tribunale desse ragione alla compagnia estrattiva.

Ora, un Forum su Iafue PerlaTerra mette a confronto le due esperienze di resistenza chiamando a raccontare sia la condizione ambientale dei territori, sia lo stato delle iniziative di resistenza ospitando interventi di esperti e militanti sociali dall’Italia e dalla Bulgaria

Il Forum su Iafue PerlaTerra si tiene lunedi 22 marzo dalle ore 18.45, alle ore 20. L’evento è organizzato dall’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare, all’interno del percorso di costruzione del Foro Sociale Mediterraneo per l’Agroecologia proposto per il 2022.

La trasmissione può essere seguita in diretta streaming dalle pagine facebook www.facebook.com/iafue.radiotv oppure www.facebook.com/ciboprossimo (questo il link all’evento per cui si può essere avvisati dall’inizio della diretta su fb)

Conduce: Fabio Sebastiani (direttore di Iafue PerlaTerra) | Interventi: Gianni Fabbris (portavoce Alleanza per la Sovranità Alimentare) | Pio Acito (ambientalista) | Ivanka Kazakova (comitato “Per una Bulgaria pulita”) | Giuseppe Di Bello (militante sociale) | Nikolay Mihaylov (assistente capo all’Università di medicina, Varna – Bulgaria) | Caterina Giannaki dalla Grecia (Comitato Promotore Foro Sociale Mediterraneo dell’Agroecologia) | Vilechka Simeonova dalla Bulgaria (Cittadina attivista) | Vincenzo Tosti (portavoce dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare)

La trasmissione può essere rivista in podcast alla pagina dedicata sul sito di Iafue PerlaTerra, la web/radio-tv dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare