Veterinari Senza Frontiere: un altro allevamento è possibile

L’Alleanza Sociale Perla Sovranità Alimentare ha pubblicato un documento di Veterinari Senza Frontiere, nella sezione documenti del suo sito gestita in collaborazione con il Centro di Documentazione PerlaTerra (emanazione dell’Associazione per la Sovranità Alimentare).

Prosegue, così, il percorso dell’Alleanza Sociale per sostenere i processi di conoscenza alla base della ricostruzione di un punto di vista tecnico/scientifico autonomo e fondato sulla visione e le scelte della Sovranità Alimentare.

Visione su cui si fonda la scelta di Veterinari Senza Frontiere Italia, associazione riconosciuta come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) che conta attualmente circa 150 soci.

Veterinari Senza Frontiere Italia nacque nel 1991 come SIVtro (Società Italiana di Veterinari tropicalisti)su iniziativa di un ristretto gruppo di veterinari, agronomi e zoonomi che avevano maturato esperienze professionali nell’ambito della cooperazione internazionale in Paesi in Via di Sviluppo (PVS).

Negli anni successivi alla fondazione SIVtro, VSF Italia modificò il proprio statuto per aprire l’Associazione anche a studenti, giovani laureati e a chi non avesse ancora formato un curriculum professionale e tecnico nel campo della cooperazione veterinaria internazionale.

Si legge nel position paper di VSF dal titolo Allevamento su piccola scala e Sovranità Alimentare: “L’ultimo mezzo secolo d’espansione di un’agricoltura altamente intensiva è stato un terribile colpo per la classe contadina nel mondo, spesso espropriata della terra, dell’acqua e delle risorse genetiche attraverso processi di privatizzazione della terra e trasferimento forzato. Questo fenomeno mette a rischio non solo un’equa distribuzione della ricchezza ma anche il naturale equilibrio dell’ambiente e della biodiversità.
Ci sono molte alternative altamente produttive, eque e sostenibili che si possono contrapporre alle attuali pratiche industriali ed ai monopoli corporativi che tengono in ostaggio il cibo del mondo. Uno di questi è l’Allevamento su Piccola Scala (abbreviato SSLF dall’inglese Small Scale Livestock Farming), un sistema produttivo che riflette il legame intrinseco tra attività economica e struttura familiare e che è profondamente connesso
con il contesto ambientale e sociale che lo circonda.”

La Sovranità Alimentare, si legge nel documento, è un “principio guida per VSF” e, in particolare ne viene sottolineato un aspetto decisivo: “La Sovranità Alimentare è un concetto complesso che va oltre la sicurezza alimentare comprendendo non solo l’accesso garantito al cibo, ma anche il controllo democratico del sistema alimentare – dalla produzione e lavorazione fino alla distribuzione, commercializzazione e consumo.”

Veterinari Senza Frontiere è la dimostrazione concreta di come sia possibile (e sempre più urgente e necessario) che i saperi e le conoscenze tecnico-scientifiche si esprimano dentro scelte sociali, culturali e politiche capaci di sostenere la grande domanda civile di un’agricoltura fondata sulla giustizia sociale e l’equilibrio agroecologico.

Il documento è visionabile e scaricabile nel sito dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare