Il 22/23 giugno il G20 sulla scuola a Catania. L’Alleanza per la Sovranità Alimentare ci sarà

Il Bastione degli Infetti, il più integro dell’intera cinta muraria cinquecentesca di Catania, candidato più volte come Luogo del Cuore FAI, è stato il luogo fisico per un’assemblea nazionale che vi si è tenuta sabato 29 maggio in parte in presenza ed in parte in collegamento digitale, per confrontarsi su una delle diverse iniziative messe in campo dai movimenti italiani in occasione dei diversi appuntamenti che si terranno in Italia durante l’agenda del G20 (di cui l’Italia ha la presidenza).

Il 22 e 23 giugno 2021 la città di Catania ospiterà la Riunione interministeriale su “Lavoro e Istruzione” nell’ambito del G20, il foro internazionale che riunisce le principali economie mondiali (Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia, Unione Europea).

Nonostante questi paesi generino l’80% del PIL del pianeta e il 75% del commercio globale, essi rappresentano solo il 60% della popolazione mondiale. Inoltre il G20 è precluso a paesi che ospitano immense risorse naturali e strategiche, saccheggiate da tempo immemorabile dalle transnazionali e dalle potenze internazionali.

All’Assemblea ai Bastioni degli Infetti è intervenuto Gianni Fabbris a nome dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare annunciandone la partecipazione e invitando i movimenti a integrarsi nella Marcia e nelle diverse altre iniziative che il movimento sta sviluppando in questa fase per rafforzare la costruzione di processi unitari..

“Sulla scuola si scaricano molti degli effetti delle scelte politiche che ci tengono nella crisi. Dobbiamo lavorare per invertire le scelte su cui il nostro paese, negli ultimi decenni, invece di investire ha tagliato, rendendo la scuola sempre più escludente ma, anche per liberare i processi educativi e dell’Università dalla subalternità con gli interessi delle imprese speculatrici e del mercato. Se i giovani oggi credono che le vacche siano viola o che il latte sia una bevanda prodotta nelle fabbriche, allora abbiamo tutti un problema.”

Vedi l’intervento di Gianni Fabbris all’assemblea del 29 maggio di Catania