Il 27 febbraio durante il Seminario di costituzione della Rete Per il Forum del Grano, a conclusione dell’assemblea della mattina, verrà adottato un atto di sostegno della mobilitazione degli agricoltori indiani con una lettera inviata alle organizzazioni indiane che stanno dirigendo la mobilitazione ed al Governo dell’India, per il tramite della sua ambasciata in Italia.
Il Samyukta Kisan Morcha, il Fronte Unito degli Agricoltori che in India organizza oltre 40 organizzazioni di agricoltori e sta dirigendo la grande mobilitazione contro le tre leggi con cui il governo indiano vorrebbe consegnare l’agroalimentare del Paese alle multinazionali dando un colpo mortale dal tessuto rurale, chiama al sostegno della mobilitazione.
In questi giorni il Samyukt Kisan Morcha ha scritto al presidente Ram Nath Kovind chiedendo il rilascio immediato degli agricoltori innocenti arrestati durante le proteste in corso contro le 3 leggi agricole del governo e la rimozione dei “falsi casi” fabbricati ad arte contro di loro.
“Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo in India in questi giorni” ha dichiarato Tano Malannino, presidente nazionale di Altragricoltura. “Si susseguono atti di repressione violenta, intimidazioni e provocazioni contro lo dstraordinario movimento di agricoltori indiano che si battono democraticamente per affermare i propri interessi e la democrazia nel Paese. Non solo gli agricoltori sono sotto la scure della repressione ma anche i loro supporters che in un numero sempre crescente li stanno sostenendo. Con l’arresto dell’attivista indiana di Fridays for future Disha Ravi per aver sostenuto la mobilitazione degli agricoltori, il governo indiano ha messo in campo una pericolosissima accelerazione verso una stretta autoritaria e repressiva che allarma tutto il mondo. La lotta degli agricoltori indiani e dei tantissimi loro sostenitori per evitare lo smantellamento delle riforme agrarie degli anni scorsi è la lotta di tutti noi, movimenti di agricoltori e contadini e braccianti impegnati in tutto il mondo ed anche in Italia ad affermare la Riforma Agraria e il cambio del modello dominante dell’agroalimentare imposto dalle multinazionali e dalla speculazione.
Fermate la repressione in india! Il movimento degli agicoltori indiani ha già pagato con oltre 140 morti la mobilitazione nei mesi scorsi, si fermi adesso l’azione della repressione del govern e si apra una seria trattativa a partire dal ritiro delle tre leggi reazionarie”.
Altragricoltura ha annnciato che nella mattinata di sabato, all’interno del programma previsto per il Seminario di costituzione della Rete per il Secondo Forum del Grano, verrà compiuto un atto pubblico con cui verrà divulgata una lettera di sostegno agli agricoltori indiani rivolta al Samyukta Kisan Morcha con cui si chiede al Governo Indiano di fermare la repressione.
“La lettera” ha aggiunto Malannino “sarà resa pubblica con un appello a tutte le realtà democratiche e sociali italiane perché la sottoscrivano e facciano sentire forte la voce dell’impegno civile e democratico italiano a sostegno delle ragioni di un popolo che si sta battendo democraticamente per i diritti collettivi. La loro lotta è la lotta di tutti noi!”
com. stampa – altragricoltura 26.2.21