Il gelo torna a minacciare le compagne del Metapontino. Cambiare la legge sulle calamità

com. stampa – 1.3.18, Matera

Ancora rischio gelo sulle campagne del Metapontino. 
Il 2 marzo riunione per coordinare le iniziative e giovedi 8 marzo assemblea pubblica.

Il rischio gelo torna a minacciare le colture del metapontino con temperature che due notti fa sono scese per diverse ore a meno 5/6 gradi minacciando danni importanti alla colture in pieno campo ed a quelle arboree sotto serra. In una telefonata all’assessore regionale Luca Braia, questa mattina Gianni Fabbris ha riferito: “Stiamo raccogliendo da ieri diverse segnalazioni di gravi problemi soprattutto agli impianti arborei sotto serra (pesche, albicocche, meli e altre fruttive) che sono in una fase vegetativa delicatissima con le gemme ricche di acqua che ghiacciando produce danni al ciclo vegetativo capaci di compromettere la stagione agraria.

Stiamo anche raccogliendo diverse segnalazioni di danni a impianti serricoli (coperture di fave) e alle produzioni in pieno campo di aglio e altre ortive e il rischio più grande è che nelle prossime ore continuino i fenomeni in una fase delicatissima per gli impianti, le strutture arboree e le colture”.L’Assessore Braia, che ha dato conto come da ieri sera sia disponibile nel sito dell’Assessorato all’agricoltura il modulo per la segnalazione dei danni, ha riferito di aver allertato le strutture regionali.

Altragricoltura e LiberiAgricoltori, con il supporto del gruppo di lavoro tecnico sulle calamità del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche, stanno moritonando la situazione già dalla giornata di ieri mentre era in corso la mobilitazione in occasione dell’anniversario dell’alluvione del 2011 in cui, fra l’altro, è stata posta come centrale la questione di adeguare e riformare gli strumenti con cui si interviene sulle calamità in agricoltura anche in ragione della frequenza e delle modalità con cui si stanno manifestando i fenomeni meteorologici estremi.

Ancora Fabbris: “Non abbiamo ancora finito di denunciare come la neve e il gelo dell’anno scorso non abbiano avuto in realtà risposte che, con inquietante puntualità, il gelo torna a minacciare la nostra agricoltura. Ribadiamo ancora una volta che, anche in ragione dei cambiamenti climatici, occorre fare un salto di qualità  nel modo come si affrontano le calamità naturali.

La normativa nazionale della legge 102 è completamente inadeguata. I cittadini devono sapere che non sono previsti
interventi sulle colture affidati solo alle procedure assicurative che gli agricoltori dovrebbero fare con i privati. Procedure che non funzionano, che costano oltre il sopportabile e che non garantiscono affatto la
possibilità di avere risposte.”Altragricoltura ha convocato per domani 2 marzo 2018 alle ore 9 presso la Sala Parrocchiale della Chiesa Madre di Piazza Heraclea di Policoro una riunione organizzativa sulla gelata di queste ore in cui verrà attivato il meccanismo di monitoraggio di quanto sta accadendo nelle campagne annunciando che la prossima settimana (giovedi) si terrà un incontro pubblico nel Metapontino per verificare la situazione, chiedere l’attivazione di misure adeguate e per discutere le iniziative per cambiare la disciplina sulle calamità in agricoltura.