Attivato il servizio di assistenza tecnico-sanitaria gratuita per apicoltori

fonte: l’Adigetto.it (vedi articolo originale)

Nel corso degli ultimi anni, l’apicoltura trentina, così come quella del resto d’Europa, sta vivendo un momento di profonda crisi.
Numerose sono le cause delle morie e degli spopolamenti all’interno degli apiari, con ingenti danni alle colture derivati da mancata o ridotta azione di bottinamento e quindi di impollinazione.

La causa primaria di questa situazione, insieme all’inquinamento e all’utilizzo di pesticidi nocivi alle api, sono le numerose patologie che colpiscono questa specie di insetti.
Nel quadro degli interventi che sono stati adottati a più livelli per fronteggiare il fenomeno si inserisce, a partire dal mese di aprile, il servizio di assistenza tecnico-sanitaria, rivolto a tutte le aziende apistiche operanti sul territorio provinciale, istituito e promosso dal Dipartimento di prevenzione dell’APSS, in collaborazione con le associazioni apicoltori.

Il servizio si fonda su una stretta correlazione fra gli interventi di carattere propriamente sanitario, terapeutici e preventivi e l’implementazione di tecniche apistiche appropriate per controllare e prevenire le patologie e salvaguardare il patrimonio apistico trentino.
In questa ottica sono stati coinvolti un medico veterinario, cui è affidato il coordinamento del servizio, e una rete di esperti apistici presenti sul territorio che operano, per la risoluzione delle problematiche di carattere tecnico, all’interno delle aziende apistiche trentine che ne fanno richiesta.

La collaborazione fra queste diverse figure professionali permetterà di realizzare interventi pratici, svolti direttamente in apiario (assistenza agli apicoltori, promozione delle buone pratiche di allevamento propedeutiche al mantenimento di un elevato standard sanitario degli allevamenti) e incontri di formazione degli apicoltori in aula e sul campo.
Il servizio di assistenza tecnica è servizio gratuito e può essere richiesto da tutti gli apicoltori operanti sul territorio provinciale contattando i recapiti sulla pagina.