UNA RETE DEI CUOCHI E DELLE CUOCHE PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE

Chè Cadmo ritorni in cucina.

editoriale del 4 dicembre 2020 di Giacinto De Rosario*
(il testo che segue è stato letto e commentato a
nome dei cuochi che lo hanno sottoscritto)

Appello a costituirsi

Noi Cuoche e Cuochi, consapevoli di essere ultimi dei molti che producono cibo prima delle nostre manipolazioni, in quella lunga filiera che porta il lavoro e la gioia di Agricoltori, Pescatori, Braccianti, Trasformatori, Trasportatori, Commercianti, fin nelle nostre competenti mani, dove la sua trasformazione in nutrimento si fa piacere per i nostri avventori e per gli ospiti della nostra mensa, siamo consci delle grandi responsabilità che il nostro mestiere ci pone.

Quella, in principio, d’essere custodi, conservatori nel significato più autentico, di conoscenze, consuetudini, saperi, e non per ultimo, valori. Siamo consci di essere trasportatori di storia, di essere contemporanei nella riproposizione dei gesti che producono e riproducono cibo. Conosciamo la responsabilità delle scelte quotidiane dei nostri menù diamo sostanza e significato al lavoro ed alle fatiche di quei molti altri che tutto questo permettono.

Siamo parte di cicli in cui contribuiamo a dare senso a quel cibo che proponiamo sulle nostre tavole e, insieme, vogliamo ricostruirne il senso in un tempo in cui il cibo, come i territori e le comunità, è aggredito dagli effetti di una globalizzazione dei mercati che impone la crisi e lo svuota di senso.

Un cibo industriale che perde le radici e i significati culturali, merce come tante su cui speculare, sempre meno sicuro e troppo spesso un incubo per chi non può permettersi di accedervi. Ma, insieme ai rischi di un modello agroalimentare che produce guasti, vediamo crescere intorno a noi tanta consapevolezza sociale e, insieme alla domanda del diritto al cibo, sentiamo esprimersi la richiesta di un cibo dei diritti che sappia nutrire il corpo e la condizione civile, culturale, ambientale delle nostre comunità.

Noi, cuochi e cuoche impegnati nel mestiere di manipolare, miscelare, cucinare gli ingredienti siamo pronti a farlo perché le nostre ricette raccontino e propongano il gusto di quel cibo dei diritti (individuali, sociali, collettivi) che recupera il rapporto con il territorio, con i saperi contadini, con le sue culture, con il significato sociale e di cemento culturale delle nostre comunità consapevoli.

E’ una scelta che ci porta a incontrare i tanti e le tante impegnati a promuovere a Sovranità Alimentare, ovvero il diritto dei popoli ad alimenti nutritivi e culturalmente adeguati, accessibili, prodotti in forma sostenibile ed ecologica, ed anche il diritto di poter decidere il proprio sistema alimentare e produttivo.

L’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare è la proposta di uno spazio comune per metterci in rete, progettando, edificando, promuovendo il cibo e le terre dei diritti e, in questo spazio, lavoriamo perché noi, cuoche e cuochi, contribuiamo a sviluppare e promuovere la consapevolezza del fruirne.

Su questi principi ci costituiamo in Forum di proposta, iniziativa, scambio, socializzazione perché si torni in dignità ad un ruolo antico e nobile, svalutato dalla pornografia mediatica e commerciale dell’esibizione fine a sé stessa.

Cosi che quel banchetto nuziale (il primo nella storia) dove si siedono a tavola Dei e mortali, gli sposi Cadmo ed Harmonia, insieme cucinano facendo nascere la Cucina, che prima non esisteva poiché gli Dei bevono Ambrosia e i mortali si cibano senza alcuna regola ed ordine. Ed è allora da quel banchetto, che comincia a svilupparsi l’infinita varietà di cucine e gastronomie.

Cadmo allora “primo dei Cuochi”, ritorni nelle nostre cucine a ridarci regole, ordine ed Armonia, la giustizia sociale e ambientale ne siano gli strumenti, la nostra passione e curiosità la garanzia

Giacinto De Rosario (cuoco a Crotone)
Ciro Sasso (pizzaiolo a Napoli)
Antonio Pisaniello (cuoco a Nusco – AV)
Federico Valicenti (Cuoco a Terranova del Pollino -PZ)
Vincenzo Mancino (Cuoco a Roma)
Mariella Fabbris (Cuoca Attrice a Settimo Torinese)
Barbara Coscia e Roberto Pisani (ristoratori a Fraconalto – AT)
Bonetta dell’Oglio (Cuoca mediterranea a Palermo)


*Giacinto De Rosario è cuoco alimurgico e coordinatore per il diritto al Cibo di Altragricoltura