Il 14 giugno, diversi membri del Coordinamento Europeo Via Campesina (ECVC) di CNA (Portogallo), COAG, EHNE Bizkaia, SLG, SOC-SAT (Spagna) e di La Confédération paysanne (Francia) si sono incontrati a Lisbona per partecipare ad un evento organizzato dalla CNA e sostenuto da ECVC volto a difendere gli interessi e i diritti dei piccoli agricoltori, nonché a far sentire le loro richieste nel contesto della riunione informale dei ministri dell’agricoltura e della pesca nell’Unione europea.
Le migliaia di piccoli e medi agricoltori – che costituiscono la stragrande maggioranza dei contadini dell’Unione Europea (UE) – svolgono un ruolo economico, sociale e territoriale fondamentale nel miglioramento della produzione, garantendo la qualità del cibo e la salute dei consumatori, mentre proteggono l’ambiente e partecipano alla regolazione del cambiamento climatico.
Tuttavia, i piccoli e medi agricoltori sono stati gravemente penalizzati dalla PAC e da diverse decisioni politiche nazionali degli Stati membri e questa tendenza sembra continuare. Il corso dei negoziati della PAC fa prevedere maggiori difficoltà per le piccole e medie aziende agricole e più soldi per gli attori della grande industria. Per questo i membri del Coordinamento Europeo di Via Campesina si stanno attivando e chiedono ai ministri dell’UE di ascoltare le richieste dei contadini per il trilogo di fine giugno.
In Italia, Altragricoltura ha condiviso il documento delle organizzazioni europee e su questa base sta preparando una campagna di iniziativa e di sensibilizzazione
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