La Terra dentro il capitale. Un bel libro sul Senegal per capire l’agricoltura italiana

Il 27 maggio 2021 è andato in onda su Iafue PerlaTerra la presentazione del Libro “La Terra dentro il capitale” con la partecipazione dell’autrice (Maura e Benegiamo) e di Gianni Fabbris (Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare).
Tre i focus tratti dal libro:
– la strategia del capitalismo occidentale ed europeo fondata sul concetto di “Sicurezza Alimentare”, tutto interno alla logica del mercato, e quella dei movimenti che propongono in alternativa la “Sovranità Alimentare” che pone al centro la funzione sociale del ciclo di produzione, distribuzione e fruizione del cibo e di lavoro della Terra;
– le forme nuove del colonialismo che oggi impongono nel mondo il dominio del modello del capitalismo neoliberista globalizzato e di cui gli Europei e gli Italiani sono parte attiva come dimostra la presenza dei nostri “agricoltori” in Senegal coinvolti in progetti fallimentari
– il “che fare” nella dinamica fra crisi e resistenze e come le esperienze di difesa della terra oggi si legano al recupero del rapporto con le identità, le differenze culturali ma anche nella costruzione di un movimento globale di alternativa
Quello che segue è il podcast della trasmissione mentre, di seguito, le info sull’autrice, sul libro e il link al sito dell’Editore (Orthotes Editrice) da cui è possibile ad accedere ad ulteriori approfondimenti oltre che recuperare le modalità per ordinarlo (direttamente da piattaforma web o presso la propria libreria di fiducia).

Maura Benegiamo è assegnista di ricerca presso l’Università di Trieste e ricercatrice affiliata al Collège d’Études Mondiales di Parigi. Ha condotto attività di ricerca in Europa, Africa subsahariana e America centrale sul tema dei conflitti ambientali, dell’estrattivismo e dello sviluppo agrario. Ha pubblicato in varie riviste scientifiche internazionali ed è autrice del video documentario di ricerca “Progreso7.
Oro, armas y resistencia”, collabora inoltre con diverse organizzazioni della società civile nell’ambito di progetti di ricerca e per la costruzione di campagne di advocacy.
I suoi interessi di ricerca riguardano le trasformazioni del capitalismo nel contesto della crisi ecologica, le ecologie politiche decoloniali e la critica dello sviluppo.
Il Libro:
Nei primi anni Duemila il fenomeno del land grabbing, ossia del passaggio di mano di enormi estensioni di terre agricole, ha evidenziato l’affermarsi di nuovi modi di pensare al cibo e al problema della sussistenza energetica su scala globale. Sullo sfondo di una crisi ecologica epocale, nell’Africa subsahariana, nuovi modelli di sviluppo mirano a riconfigurare in maniera radicale gli spazi rurali e le pratiche produttive. Come mostra il caso delle comunità pastorali in Senegal, le cui lotte sono oggetto di questo studio, la comprensione di tali processi richiede di riflettere su una storia più ampia: i tempi lunghi dello sviluppo capitalista, l’avanzare del modello coloniale estrattivista e le forme di opposizione, a loro volta radicate nelle esperienze della dominazione coloniale. È proprio attorno alla questione della crisi e delle sue origini che emergono dinamiche di resistenza, incarnate nelle idee e nelle azioni di chi propone modi alternativi di pensare la riproduzione, il territorio e le forme dell’abitare.
La possibilità di una transizione ecologica dipenderà allora dalla capacità di liberare lo sguardo, verso nuove alleanze socioecologiche.

Vedi il video della presentazione (conduce Fabio Sebastiani, in studio Maura Benegiamo e Gianni Fabbris)