Sulla riforma dei forestali non confondete lucciole per lanterne

FORESTALI SICILIANI: SULLA RIFORMA DEI FORESTALI NON CONFONDETE LUCCIOLE PER LANTERNE COME QUALCHE IMBECILLE VORREBBE FARVI CREDERE! NON CONFONDETE LE PROPOSTE DEI SINDACATI CHE DIVENTANO TUTTE CARTA STRACCIA QUALORA NON VENISSERO ACCOLTE DAL GOVERNO, CON LE PROPOSTE DI LEGGE AVANZATE DAL SIFUS ATTRAVERSO UN BEL PO’ DI PARLAMENTARI ALL’ARS.

3-05-2021- Sapete perfettamente che la proposta di riforma dei lavoratori forestali avanzata dal Governo Musumeci non ha interesse a fare sistema tra ambiente, territorio, patrimonio boschivo, turismo e lavoro ma mira a definire un settore composto da 2 contingenti e precisamente, uno di 120 e l’altro di 180 giorni. Mira inoltre, a cancellare il turnover e ad introdurre un contratto di tipo stagionale. Il tutto verrebbe completato entro 3/ 4 anni.

Contro questa proposta avanzata dal Governo, tramite l’assessore Scilla, sembrerebbe esserci la disponibilità dei sindacati confederali a trattare sulla base di una loro proposta che oggi, mira invece al riconoscimento di 2 contingenti: uno di 151 giorni e l’altro di OTI ( ieri i Confederali sponsorizzavano la proposta di riforma Cracolici che all’art.21 cancellava financo le giornate occupazionali).

Il SIFUS, nelle settimane scorse, ha rotto il tavolo di confronto con l’assessore Scilla e respinto la sua proposta al mittente poiche’ si aspettava, come più volte dichiarato dal Presidente Musumeci ( i forestali non saranno un giorno senza lavoro), una proposta che guardasse alla stabilizzazione come da sempre sostenuto dal SiFUS.

Quando di rompe un tavolo col Governo, le uniche soluzioni che si hanno per respingere la proposta del Governo medesimo, sono 2 :
1) scendere in piazza e con la lotta costringere il Governo a votare una legge che punti al tempo indeterminato;
2) coinvolgere,per sostenere una proposta di legge ( non chiacchiere) che punta al tempo indeterminato, oltre il 50 % dei parlamentari regionali siciliani.

Questi la debbono sottoscrivere e difendere nelle commissioni e all’ARS per farla approvare.Significa che se all’Ars, il disegno di legge promosso dal SiFUS, ricevera’ il sostegno del 50% + 1 dei parlamentari diventera’ legge senza bisogno ne’ dell’assessore Scilla, ne dal Governo Musumeci e ne di tutti i sindacati, apartire dai confederali, poiché la maggioranza del parlamento è sovrana.
Il SIFUS lavora in quest’ultima direzione e tra mercoledì/ giovedì prossimo ne avrete la prova.
Maurizio Grosso Segretario Generale Sifus Confali