Non servirà spostare l’attenzione su altro, la Regione Campania dia risposte sulla brucella

Al di la delle diverse opinioni politiche e giudizi sulle scelte, giudico positiva l’iniziativa dell’Assessore
Regionale all’agricoltura Caputo nel dar vita all’AgriDiario , strumento d’informazione sull’attività, le
questioni emergenti e l’iniziativa assessorile.
Ho attivato una recente sua lettura con la speranza di trovare qualche rigo, qualche parola o immediate
iniziative a favore della Filiera Bufalina; purtroppo da giorni è stato accantonato il grande problema
Brucellosi e tutto si è spostato sull’emergenza nitrati. Una Regione sempre più e solo difronte a emergenze,
non a programmi e piani di sviluppo.
Adesso l’attenzione si è tutta spostata sulla questione nitrati; certo questione anch’essa importante ma non
può mettere in secondo ordine la questione Brucellosi che rimane prioritaria, soprattutto perché se si
continua ad abbattere, la riduzione degli allevamenti di migliaia di capi il pericolo nitrati diventa inesistente
,aumentando fortemente il rapporto tra le aree di terreno disponibili e il numero di capi. Basta leggere le note
scientifiche e normative sui nitrati per giungere a una elementare conclusione, a meno che non si è avviata la
nuova furbizia che vuole utilizzare l’emergenza nitrati per mettere in atto nuovi affari .
Perché si è passati a centralizzare la discussione su questo nuovo argomento? E’ lecita la domanda, perché
anche qui si vorrebbe scaricare la colpa sugli allevatori? 
È il nuovo punto d’attacco ad un comparto già martoriato?  Anche con una Coldiretti che cerca di nascondere
le sue grandi ambiguità e assenze sulla questione brucellosi, recuperando un suo possibile ruolo sulla nuova
emergenza nitrati, annunciando il ricorso contro le scelte fatte dalla Giunta sulla questione Nitrati? Anche,
forse, perché l’ Assessore Caputo l’ha scavalcata sedendosi al tavolo solo con Confindustria? 
Non è da escludere che intorno a questa situazione ci gireranno un bel po’ di soldini pubblici per la
costruzione di vari impianti di trattamento. Allo scopo ci è semplicemente di dovere sottolineare a Regione
,Coldiretti, Confindustria, intanto leggetevi per bene la valutazioni tecniche e scientifiche sulle emissioni di
nitrati da parte degli allevamenti zootecnici. I nitrati emessi dagli allevamenti sono un grande contributo per
la fertilità agricola; rappresentano un problema quando a contatto dell’ossigeno dell’aria aumentano la loro
dimensione ,arrecando inquinamento alle acque sotterranee. In tal quadro preoccupatevi prima dello stato dei
regi lagni e dell’area inquinata dagli scarichi sotterranei. Andatevi a leggere il piano concreto fatto da
Regioni come il Veneto, dando ruolo direttamente alle aziende zootecniche e ai Comuni ,ove i sindaci sono i
primi responsabili della sicurezza sanitaria. Dite all’ARPAC di essere una vera Agenzia Campana
dell’Ambiente, di fare i dovuti piani strategici e smettere di andare in giro a fare solo contravvenzioni,
pagando solo decine o centinaia stipendi.
Purtroppo la storia è sempre la stessa, invece di difendere gli allevatori si vuole stare a tutti i costi nella
cabina di “regia” per la gestione dei fondi comunitari. 
In tal senso e direzione ho trovato al quanto strano l’atteggiamento minaccioso del Direttore della Coldiretti
Caserta, nella sua diretta Facebook, in merito alla questione vaccinazione dei capi bufalini. 
E’ più che lecita la domanda, ma questa Coldiretti quali interessi difende? Purtroppo è dai tempi della Ex
Aima e della Federconsorzi che questa Coldiretti assume atteggiamenti strani e bisogna assolutamente
superarla o,almeno, emarginare i suoi nuovi capi a stipendio e a semplice corsa per gestire poteri di Enti
pubblici.
Non so se l’assessore Caputo leggerà questo comunicato, ma ciò che penso non lo mando certo a dire;
quando si parla di questioni strategiche per l’agricoltura e gli agricoltori, gli allevatori, protagonisti e
lavoratori, il confronto si fa con loro non con Confindustria ;si discute con gli interlocutori giusti e
interessati per la loro vita insieme a quella dell’intera collettività, non quelli di comodo ne di affare.
Comunque si resta in attesa del vostro piano regionale per l’eradicazione della Brucellosi, e specifico per la
nuova emergenza dei nitrati. Sappiate che comunque non siamo stati certo fermi e non lo saremo, attivando
un nuovo protagonismo sovrano dei comuni, degli agricoltori e degli artigiani interessati. Con le mani in
mano, come si dice nella tradizione popolare, non ci siamo mai stati e a qualche prossimo giorno saprete di
cosa siamo protagonisti.

Gianpiero Martone – segretario del SIAAB Altragricoltura Caserta