L’intima connessione tra uomo, terra e comunità.

editoriale a cura dell’avvocato dott. Nicola Digennaro*

puntata andata in onda su Iafue perlaTerra il 01 aprile 2021

Vista la prossimità della Pasqua vi propongo due riflessioni, entrambe sul significato delle parole e sulla
loro importanza nella costruzione di una comunità solidale.
La prima riguarda l’origine della parola “uomo”, infatti questa deriva dal latino “homo – hominis”, ma la
sua radice “hum” è strettamente legata a quella di “humus”, anch’essa parola latina, che significa “terra,
suolo, terreno”.
Questo ci porta a considerare come i nostri antenati percepissero l’origine degli umani dalla Terra. Del
resto nella tradizione ebraica e poi cristiana, contenuta nel libro della “Genesi”, vi è il racconto secondo il
quale il primo uomo, Adamo, che significa “uomo, persona”, fu creato da Dio dalla Terra, infatti, è scritto
“Dio allora plasmò l’uomo con la polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita. E l’uomo
divenne un essere vivente”.
Questa connessione è presente in molte culture che vedono la terra come Terra generatrice ovvero Madre
Terra. Basti pensare alla PACHA MAMA delle Ande, o al principio, ormai giuridico, del BUEN VIVIR
ecuadoregno e boliviano, e così via.
In queste culture vi è gratitudine per i doni della natura che si ricevono e in cui il “BUON VIVERE” è
rappresentato dai valori della condivisione e del rispetto verso gli altri, verso l’ambiente e verso, appunto,
la Madre Terra; quindi una filosofia di vita capace di convertirsi in proposta di convivenza ed in principio
di diritto e che adotta stili di vita ecologicamente ed economicamente sostenibili.
E dunque, arriviamo alla seconda riflessione quella che riguarda il termine greco-antico “OIKOS” che
significa “CASA”, ed è la radice sia di ECOLOGIA e sia di ECONOMIA.
Naturalmente, “CASA” oggi è da considerarsi nel senso ampio del termine, come società, comunità,
pianeta.
Dunque, ECOLOGIA come studio delle relazioni, dei rapporti, delle trasformazioni e degli adattamenti
nella NATURA di tutti gli organismi viventi, quindi le Leggi della TERRA, intesa come Pianeta.
Mentre ECONOMIA come “amministrazione della casa”, oggi intesa, in particolare, nella sua accezione
di gestione ed utilizzo del denaro.
Ma cosa succede se l’amministrazione della CASA entra in contrasto con la NATURA??
Se la gestione e l’utilizzo del denaro diventano più importanti del rispetto per la NATURA??
Se, col fine di accumulare sempre più denaro, si riduce la NATURA ad un insieme di risorse da sfruttare,
saccheggiare, impoverire e separare??
Be’ è semplice, non c’è bisogno di immaginarlo lo stiamo vivendo. Questa pandemia è frutto delle colpe
dell’UOMO, della bieca amministrazione della TERRA, che ha comportato crisi climatica, idrica,
alimentare, e così via fino, appunto, all’esplosione del Covid-19.
Ma siamo ancora in tempo, possiamo INVERTIRE LA ROTTA.
Oggi si parla di TRANSIZIONE ECOLOGICA, ma questa, per non ridursi a TRANSAZIONE
“ecologica” di DENARO deve avere come bussola le Leggi della TERRA e, per lo meno qui in Italia, i
PRECETTI della nostra Costituzione.
Infatti, questa all’art. 2 pone affianco ai DIRITTI INVIOLABILI dell’UOMO, e non solo del cittadino, i
DOVERI INDEROGABILI di SOLIDARIETA’ POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE, poiché, per
utilizzare le parole di uno dei Padri Costituenti, Meuccio Ruini, il quale disse: “…in questo articolo si
mettano insieme, come lati inscindibili, come due aspetti dei quali uno non può sceverare dall’altro, i
diritti e i doveri…”.
Questo in considerazione, del fatto che, sul piano etico e sociale, la SOLIDARIETA’ nelle sue varie
declinazioni, implica rapporti di fratellanza e di reciproco sostegno e rispetto fra i singoli componenti di
una collettività facendoli sentire parte di una stessa comunità, con comuni interessi e finalità.
Ma questo deve avvenire, senza alcun dubbio, anche tra l’UOMO e la TERRA.
La SOLIDARIETA’, quindi, come RECIPROCITA’ e come Legge del RITORNO della TERRA, dove si
restituisce alla COMUNITA’ e alla NATURA QUANTO DA ESSE RICEVIAMO.
Per concludere, è essenziale, per costruire una comunità, RITORNARE AL SENSO DELLE PAROLE,
all’INTIMA CONNESSIONE TRA UOMO E TERRA, ed affermare che i diritti umani scaturiscono
ANCHE dai nostri doveri di SOLIDARIETA’, sia verso gli altri e sia verso la TERRA.
Del resto, come abbiamo visto, proveniamo da essa.


*Avvocato dei Diritti, Alleanza per la Sovranità Alimentare.