“Ma Vincenzo dove è”

a cura di Giacinto De Rosario*

Andiamo ai numeri.

La ristorazione Italiana valeva al 2017 (dati certificati F.I.P.E.) 83 miliardi di Euro. Cioè il 35% di tutta la spesa per i consumi alimentari del paese.

Nel 2017 hanno mangiato fuori casa 54.000.000 di persone, ed oltre la metà lo fa abitualmente.

Nel lato oscuro di questi dati vi è che in Italia (dati Camere di Commercio) vengono censiti (dati 2020) circa 335.000 esercenti a vario titolo nel vasto mondo della ristorazione…

Che fatti i dovuti calcoli verrebbe fuori un 161,19 clienti ad esercente…

I numeri che brutte persone…

Domenica scorsa qui da me in Calabria, era possibile muoversi per la regione, ed allora vi assicuro che dovunque ci fosse una trattoria, un ristorante, una osteria .. niente, nada, tutto occupato.

Perché nessuno mai, parla del valore sociale, emotivo, culturale che vi è alla base di questo desiderio. Quella volontà di sedersi a tavola appunto, con i propri familiari, con gli amici, con gli amori , in quel luogo che tutto è tranne che neutro.

Un ristorante, una trattoria, una  osteria , una pizzeria, un finger food…sono luoghi veri, perché vere sono le persone che le frequentano.

Un popolo che desidera, che vuole essere stupito nel gusto, nelle attenzioni, nei servizi.

Un luogo che non esibisce una cultura perché è essa stessa assolutamente cultura.

Non solo ceramica, metallo, stoffe, vetri, camerieri simpatici o meno ..

Ma luoghi del desiderio, ed a volte del bisogno.

Noi Cuochi e cuoche, siamo ovunque, nei luoghi più incredibili, oppure sotto casa.

Siamo una presenza silente, appariamo solo fra mezzogiorno e le tre, o dalle sette alle ventiquattro.

Ma credetemi ci siamo tutto il giorno, dal mercato, al chiuso delle cucine, quando tutto finisce, e rassettare è l’ultima fatica…

I numeri cari amici non raccontano nulla di tutto ciò.

Quei miliardi di cui sopra, sono nulla, nulla di tutto quello che vive dentro e fuori da quei luoghi dove sedersi è una gioia.

Ma è Vincenzo, il mio caro amico autenticamente cuoco, di un paesino a tutti voi sconosciuto, che raccoglie ciò che mi porta in tavola.

Che mi accoglie con un sorriso a 64 denti…che mi porta là, vicino la finestra dove si vede il Dolcedorme.

Perché tu non creda di essere in un posto qualsiasi…

Dove è, dove è in quei maledetti numeri?


*coordinatore Rete Nazionale Cuochi