Ottima la prima dell’Alleanza per la Sovranità Alimentare

14.2.21 – Com. stampa. Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare.

Si è tenuto su piattaforma web come previsto il primo appuntamento assembleare dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare.

Con inizio alle 19.30 e fino alle 21.45 si sono trovate oltre 60 persone fra le 250 che hanno già sottoscritto il documento “Per l’Agroalimentare dei diritti” pubblicato al termine di venti giorni di mobilitazione nel dicembre scorso.

Due relazioni introduttive (Gianni Fabbris e Vincenzo Tosti) e 26 interventi per un dibattito che ha mostrato motivazioni forti a dare vita al progetto comune insieme a una ricchezza ed una vivacità all’altezza degli obiettivi dell’assemblea.

La composizione dei partecipanti in rappresentanza di diverse realtà sociali e territori è stata ricca di posizioni che hanno sottolineato aspetti legati alle diverse esperienze pur riconoscendosi tutti nella proposta generale di dare vita ad una Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare.

Organizzazioni, reti, sindacati e movimenti di agricoltori, pescatori, distributori del cibo, lavoratori dell’agroalimentare, cuochi e tecnici, di associazioni di consumatori e di pratiche etiche dai territori si sono confrontate con esperienze ecologiste e dell’associazionismo culturale (Wigwam, Italia Nostra, Egalitè, i giovani di Fridays For Future) e con reti di comunità impegnate a difendere il territorio e ad affermare modelli e pratiche socialmente condivise (RIES rete italiana di economia solidale)

Fra le decisioni assunte quelle di raccogliere gli spunti emersi dal dibattito in una “Lettera aperta” dal titolo “La transizione ecologica o si fonda sui diritti, l’agroecologia e la Sovranità Alimentare o non è”

Prende forma in maniera sempre più convincente il progetto di dare vita ad un’Alleanza che parta dal cibo, da come viene prodotto, distribuito e consumato e da come il territorio viene gestito per proporre un progetto di società fondata sui diritti di chi produce, lavora, consuma il cibo e delle comunità in cui si ricompongono.

Come la convocazione dell’Assemblea aveva chiesto (con un appello a partecipare e una proposta organizzativa e di metodo di lavoro) gli intervenuti si sono espressi indicando le decisioni su cui fare sintesi.

L’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare si da la forma di un movimento aperto e partecipato che sviluppa il dibattito e assume le decisioni nei luoghi assembleari predisposti e si da una primo coordinamento per sostenere il percorso in cui sono rappresentate tutte le realtà che vi partecipano avendo cura di stimolare la partecipazione dei 4 soggetti sociali di riferimento (i produttori, i lavoratori, i cittadini e le comunità).

Tre i piani di lavoro dell’Alleanza: la realizzazione di campagne di mobilitazione e sensibilizzazione sociale, la realizzazione di progetti e pratiche comuni (i laboratori e i forum), l’attivazione di strumenti per sostenere l’Autonomia del percorso (formazione, comunicazione, rappresentanza, ecc.)

Autonomia del progetto e della rappresentanza che tutti hanno sottolineato come una risorsa preziosa da mettere in campo proprio nella fase politica che si apre nel Paese in cui grande è il bisogno di incalzare le istituzioni su progetti di innovazione che portino il Paese e l’agroalimentare fuori dalla crisi imposta dal modello del cibo governato dall’agoindustria e dalla speculazione finanziaria.

Sulla base di questa discussione, l’assemblea ha convocato il Coordinamento dell’Alleanza per lunedi 22 febbraio per compiere i passaggi concreti in attuazione delle scelte e, soprattutto, per dare forma alla Campagna di sostegno della Petizione Per l’Agroalimentare dei Diritti che chiede al Parlamento Italiano di attuare i principi compresi dall’ONU nella Dichiarazione dei Diritti dei Contadini e delle Altre Persone che vivono nelle Aree rurali.

Campagna che sarà il primo banco di prova della capacità di sviluppare un movimento largo e popolare e che avrà un primo punto di verifica il 17 aprile prossimo, Giornata Mondiale di lotta Contadina

Prima del 22 febbraio, intanto, si terrà sabato 20 febbraio la giornata fondativa del Secondo Forum in Difesa del Grano, convocato dall’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare che, cosi, prende il testimone da Altragricoltura per sviluppare e allargare i processi in corso favorendo la costruzione di reti e processi larghi a sostegno dei progetti dell’agroalimentare fondato sui diritti