Farm to fork. Le preoccupazioni di Via Campesina e le iniziative da assumere in Italia

Editoriale della redazione del 9.2.21.

Fra crisi politica e pandemia, molte delle questioni strategiche per disegnare il futuro dell’Europa e dell’Italia, corrono il rischio di sparire dal dibattito pubblico mentre, nei fatti, si compiono scelte che incidono profondamente nella condizione materiale di tanta parte della nostra società.

Sull’agroalimentare e l’agricoltura in questo momento si sta giocando una partita decisiva in Europa e il 2021 è un anno cruciale per capire come si svilupperà la strategia per i prossimi decenni.

Per questo Altragricoltura è impegnata a produrre uno sforzo particolare per tenere aperto il dibattito nel Paese e nelle sue aree rurali, sollecitando la più ampia discussione sulle scelte politiche e istituzionali che si stanno compiendo in Italia e in Europa.

In preparazione della sua Quinta Assemblea Nazionale che si terrà nel mese di Marzo 2021, Altragricoltura pone al centro del suo dibattito congressuale, il tema delle scelte sulla PAC e sulla strategia Farm to Fork come uno dei Focus tematici centrali di un confronto pubblico sempre più urgente per unificare le proposte e verificare la convergenza sulle iniziative da assumere.

Dibattito e confronto che ha bisogno di uscire dal perimetro stretto nazionale per alimentarsi di contenuti in una dimensione europea in cui si stanno già confrontando i movimenti che si riconoscono sulla proposta della Sovranità Alimentare .

In questa direzione, Altragricoltura assume la Comunicazione del Coordinamento Europeo di Via Campesina sulla Strategia Europea Farm to Fork, e lo pone alla discussione in preparazione del documento programmatico per la sua Quinta Assemblea Nazionale.

Questo il testo tradotto dall’originale

Il Coordinamento Europeo di Via Campesina – CEVC, che rappresenta i piccoli e medi agricoltori, impegnati nello sviluppo sostenibile e nell’agroecologia contadina, ha accolto con favore la Comunicazione della Commissione Europea sulla Strategia Farm to Fork con i suoi ambiziosi obiettivi di ridurre pesticidi, fertilizzanti e antimicrobici in Europa ed estendere l’agricoltura biologica ad almeno il 25% dei terreni agricoli dell’UE entro il 2030.

Ricordiamo che l’agricoltura contadina è la componente agricola di un progetto sociale più ampio, che vogliamo sia democratico, egualitario e rispettoso dell’ambiente. È costruito intorno alla nozione di sovranità alimentare, come la definisce La Via Campesina.

Pertanto, questo progetto non si riferisce solo alle politiche agricole, ma anche alle politiche alimentari, che determinano la domanda dei prodotti dell’agricoltura contadina.

Il Coordinamento Europeo di Via Campesina osserva un’evoluzione della visione globale che pone il focus sull’alimentazione, il che è fondamentale nella visione del CEVC intorno alla Sovranità Alimentare e al suo diritto al cibo per tutti. Riconosciamo anche il grande valore degli agricoltori come fornitori di cibo, nei sistemi alimentari locali sotto il controllo democratico.

La crisi COVID-19 ha reso ancora più importante avere sistemi alimentari resilienti e ha mostrato i rischi e le conseguenze negative della dipendenza esterna e della mancanza di sovranità alimentare per l’Europa.

Tuttavia, sebbene il modello di agricoltura familiare sostenibile sia maggiormente valorizzato nei principi della strategia Farm to Fork, temiamo che, nell’attuazione delle misure , i piccoli e medi agricoltori saranno esclusi.

Gli obiettivi della strategia Farm to Fork devono essere attuati nelle diverse politiche dell’UE, in particolare nella PAC, al fine di sostenere una vera transizione verso sistemi alimentari sostenibili e basati sull’agroecologia.

D’altra parte, il Coordinamento Europeo di Via Campesina ritiene che un cambiamento profondo di altri piani delle politiche dell’UE, come la politica commerciale, sia essenziale per rimediare alla mancanza di coerenza con gli obiettivi della strategia Farm to Fork.

Continuare a spingere per accordi di libero scambio che distruggano cibo e agricoltura sostenibili e impongono cibo e agricoltura industriale è contrario agli obiettivi della Strategia Farm to Fork