Dimagrire con la dieta della pasta: ottima quella prodotta con grano Cappelli o Khorasan

tratto da Cagliari Casteddu (leggi articolo originale)

Pasta, pizza e frutta. Ogni alimento è utile per dimagrire, se utilizzato a livello di consumo in modo corretto e seguendo alcuni accorgimenti. Pablo Belfiori, medico nutrizionista di 44 anni di Cagliari, “sposa” la linea dei carboidrati “fondamentali nella dieta di ogni persona”, e tributa un’importanza fondamentale alla pasta realizzata “con farine integrali, contengono il germe del grano che è la parte più ricca. Ancora meglio se vengono utilizzati i grani sardi antichi, come Cappelli”.
Promosso a pieni voti anche “il Khorasan, i chicchi producono un glutine più facile da gestire. Negli ultimi tempi c’è un problema sempre più crescente di intolleranza”, spiega Belfiori, “con i grani antichi c’è la garanzia di una ricca componente nutrizionale e l’allontanamento da questo rischio”.
Così, anche quando si sale sopra la bilancia per pesarsi, il risultato può essere davvero soddisfacente: “La pasta prodotta utilizzando grani antichi integrali, più ricchi di fibre, ha un effetto saziante superiore e più vero, perché c’è un minore rilascio di insulina. La farina di tipo 00 è commercialmente ottima perché si può conservare più facilmente, ma è raffinata e ciò fa aumentare la glicemia, con la conseguente stimolazione dell’insulina” che manda il messaggio, al cervello, del dover “mangiare di nuovo. Così la fame ritorna più velocemente, mentre con i grani integrali questo meccanismo è più lento”.

di Paolo Rapeanu