Quando nasce uno spazio culturale è sempre una vittoria per tutta la comunità.
Soprattutto quando lo spazio che nasce è un luogo familiare in cui ci sentiamo al sicuro, ritrovando le cose consuete.
Le nostre radici.
E se poi ne ampliassimo il concetto fino a scoprire in che modo le persone che circondano questi spazi, abitano i nostri stessi luoghi emozionandosi, beh allora avremo raggiunto l’apice.
E’ proprio quello a cui ho assistito ieri, nella suggestiva cornice del Castello di Bernalda quale rappresentante di TerreJoniche, partecipando alla conferenza stampa che annunciava la nascita di una nuova Delegazione FAI della Costa Jonica.
Un progetto importante che unisce territori e comunità in un fine comune di salvaguardia e tutela, contribuendo a rafforzare il cammino, come ha sostenuto la stessa presidente regionale FAI Maria Xenia D’Oria, che il FAI sta facendo in questi anni in Basilicata.
La capo delegazione della Costa Jonica è l’architetto Franca Digiorgio.
Grande professionista, amante del bello e dell’originalità, ha saputo raggiungere questo importante traguardo, non scontato, con passione e dinamismo unendo attori sociali e volontari, interpretando e facendo proprie le istanze del territorio.
Non una, dunque, ma tante case che sosterranno questo ambizioso, complesso e articolato programma. Uguali e diverse al tempo stesso. Non più limitate da mura né da divisioni amministrative e geografiche. Perché è proprio nel mettersi insieme, abbandonando ogni stereotipo, quello del campanile e dell’isolamento, che si può trovare la giusta via per un futuro sempre più caratterizzato dalla mobilità e dalle mescolanze.
E’ stato bello ed emozionante essere guidati nella visita del bene aperto alla collettività, durante le giornate di primavera del FAI, il Castello di Bernalda, dai piccoli ciceroni, giovani guide in erba, che hanno raccontato, conoscendo la nostra storia e la vivono cambiandola.
Stimolare i ragazzi a comprendere l’ambiente in cui vivono, infatti, è il primo obiettivo utile che aiuta a formare un senso di responsabilità civica.
In fondo solo se sappiamo essere vigili sul patrimonio, se ci ne prenderemo cura possiamo, insieme puntare a sviluppare lo spirito critico e la sensibilità culturale.
Tanti auguri al FAI Costa Jonica da tutti noi del Comitato TerreJoniche dunque, affinchè questo sistema complesso, fatto di patrimoni storici, culturali, paesaggistici, di risorse e di equilibri che devono essere garantiti e salvaguardati possano sopravvivere con il contributo di ciascuno, ognuno per la sua parte.
Proteggere questo equilibrio è una responsabilità che spetta a ciascuno di noi.
Segue foto della giornata: