Ad aprile la prima assemblea della Costituente per la difesa della nostra agricoltura e del nostro cibo.

Com. stampa 08.01.18

Altragricoltura – LiberiAgricoltori

Come previsto nel programma della due giorni che si conclude stasera con l’inaugurazione della “Casa degli Agricoltori”, si è tenuto stamattina a Matera l’incontro tra LiberiAgricoltori e Altragricoltura.
Presenti una delegazione della Presidenza Nazionale di Liberi Agricoltori guidata da Giuseppe Mangone e di Altragricoltura guidata dal suo Presidente Gaetano Malannino, L’incontro ha valutato e condiviso il percorso che porterà nelle prossime settimane a dare vita a una FASE COSTITUENTE per la nascita di una forte, unitaria, plurale, organizzazione di difesa degli interessi e delle aspettative di agricoltori e cittadini.
La proposta della Costituente è stata ampiamente discussa e assunta sia dal Congresso Nazionale di LiberiAgricoltori, che si è tenuto a Roma il 14 e 15 dicembre scorsi, sia dall’esecutivo nazionale di Altragricoltura tenuto il 7 gennaio sempre a Matera.
La Costituente ha l’obiettivo di costituire uno spazio plurale ed aperto a quanti in Italia, avendo a cuore il destino della nostra agricoltura e consapevoli di fronte alla crisi del fallimento delle organizzazioni sindacali storiche, puntano a dare vita a nuovi percorsi per rilanciare la funzione dell’agricoltura italiana.
La posta in gioco è garantire il diritto dei nostri agricoltori al reddito ed a produrre, quello ad un libero sindacato autonomo dalla politica e capace di tutelare l’accesso al cibo per tutti i cittadini e le condizioni di lavoro e di salario per i braccianti.
La Costituente terrà la sua prima assemblea fondativa fra il 16 e il 21 aprile 2018, settimana durante la quale il movimento internazionale chiama alla celebrazione della giornata mondiale di lotta contadina.
Nella stessa occasione si svolgerà il Congresso Nazionale di Altragricoltura.
Con questo forte atto inizia un percorso di lavoro comune fra le due organizzazioni che, provenendo da storie e percorsi diversi, stanno imparando il valore dell’unità di fronte alla crisi, con la speranza che questo sia il segnale giusto per le aree rurali, i tecnici, i cittadini e le aziende che oggi accettano la sfida del futuro.
SU LA TESTA!