Gli assessori italiani all’agricoltura si incontrano a Matera. Non sia una passarella

Il 7 dicembre a Matera si incontrano gli assessori all’agricoltura. Bene ma parliamo dei problemi veri e indichiamo le soluzioni evitando la propaganda e le strumentalità.
Conferenza stampa a Matera il giorno 6: gli agricoltori dicono la loro su “resilienza, spreco alimentare e sicurezza del grano”.

Al termine dell’incontro di Liberi Agricoltori (l’organizzazione sindacale di rappresentanza degli agricoltori con cui stanno operando Altragricoltura ed altre organizzazioni del mondo agricolo per unificare le proposte per superare e uscire dalla crisi) tenuto a Bari oggi 5 dicembre 201, Gianni Fabbris coordinatore di Altragricoltura e Angelo Candita presidente regionale Puglia di LIberi Agricoltori hanno annunciato un conferenza stampa che il giorno 6 dicembre 2017 alle ore 15,30 presso la saletta delle conferenze stampa a piano terra della Sala della Provincia di Matera per esprimere il punto di vista degli agricoltori pugliesi e lucani sulle questioni di cui discuteranno gli assessori il giorno dopo.
La Regione Basilicata annuncia che gli assessori regionali all’agricoltura che si incontreranno a Matera discuteranno su “resilienza, spreco alimentare e sicurezza del grano”. In particolare discuteranno del grano anche perché (dicono nel comunicato stampa) la Coldiretti avrebbe posto il tema.
Gianni Fabbris, nell’annunciare la conferenza stampa ha commentato: “Bene l’incontro a Matera degli Assessori all’Agricoltura in un momento cosi delicato della situazione nelle nostre campagne ma facciamo in modo che questo appuntamento sia occasione perparlare di proposte e soluzioni a problemi reali e non per fare passarelle. Agli assessori che si incontrano per parlare di resilienza del nostro sistema agricolo ricordiamo che è solo grazie alla pazienza ed alla tenacia dei nostri agricoltori se ancora le campagne italiane e meridionali non sono completamente abbandonate nonostante che tutto vada contro gli interessi delle aziende. I nostri agricoltori continuano a lavorare la terra facendo il loro dovere nonostante la crisi ma cosa stanno facendo le istituzioni per tutelarli davvero? Quando AGEA pagherà quello che gli spetta? Quando le istituzioni garantiranno l’accesso alle risorse indispensabili per poter operare liberandoli dal cappio drammatico di una burocrazia che accumula ritardi e perpetua ingiustizie e iniquità? Sanno gli assessori quante sono le aziende resilienti che corrono il rischio di uscire dalla bancabilità o di chiudere perchè non viene loro garantito l’accesso ai fondi di cui hanno diritto e senza cui non possono continuare a lavorare?”

“Sempre agli assessori che discuteranno di spreco alimentare, ricordiamo che il più grande spreco sta nelle innumerevoli tonnellate di prodotto che rimane invenduto nei campi perchè il sistema commerciale che applica prezzi da strozzinaggio non lo ritira o perchè non vale nemmeno la pena che sia raccolto per non rimetterci anche i soldi della raccolta” aggiunge Angelo Candida presidente regionale Puglia di Liberi Agricoltori.

“Quanto al grano” ricorda Fabbris “dopo innumerevoli iniziative a tutela del grano che abbiamo condotto in questi anni quando sedicenti sindacati erano distratti a fare affari in altri settori, annunceremo in conferenza stampa domani le nostre iniziative per tutelare i cittadini e gli agricoltori dalle speculazioni sulla salute e sugli interessi economici a partire dalle quelle in difesa del grano Cappelli che negli ultimi mesi è al centro di una grande speculazione guidata proprio dalla Coldirertrti e che colpisce gli interessi dei cittadini e del sud”

Alla conferenza stampa di domani 6 dicembre 2017 che si terrà alle ore 15.30 presso la saletta conferenze a piano terra della Provincia di Matera in Via Ridola, interverranno Gianni Fabbris per Altragricoltura, Angelo Candita per Liberi Agricoltori e Mimmo Viscanti per il SI.CER (Sindacato Cerealicoltori) e Movimento Riscatto.

Al termine verrà diffusa una lettera indirizzata agli assessori all’agricoltura che si riuniranno il giorno dopo a Matera.

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