La comunità del Simeto contro la sua esclusione da il Patto di Fiume.

Pubblichiamo e divulghiamo:

Cari tutti,

Sapete tutti che a seguito dell’autocandidatura del Patto di Fiume Simeto come area sperimentale per la Strategia Nazionale Aree Interne,
per ragioni “tecniche” solo i comuni di Adrano, Biancavilla e Centuripe sono stati scelti per una prima fase di lavoro.

Comunicandoci questa selezione, il Ministero ci aveva assicurato che, nonostante la perimetrazione parziale del territorio, il programma di lavoro avrebbe mantenuto il Patto di Fiume come cornice progettuale, e sarebbero stati privilegiati interventi che sono contenuti in questo documento a vantaggio comunque dell’intera area del Patto.

Apprendo oggi con ENORME DISAPPUNTO che, nonostante le indicazioni chiare del Ministero di usare il Patto come cornice di lavoro e mantenere una interlocuzione costante con tutti i soggetti promotori del Patto, la Regione in accordo con il Comune di Biancavilla stanno avviando un percorso di lavoro che ESCLUDE IL PATTO DI FIUME E I SUOI SOGGETTI PROMOTORI DAL TAVOLO DELLE DECISIONI E DEL CONFRONTO.

Ne è la riprova che nessuno degli interventi programmati di soggetti che hanno lavorato al Patto è incluso nel programma dell’incontro di giorno 10 con i rappresentanti dei Ministeri e della Regione e che nessuno sia stato ufficialmente invitato a partecipare.

La comunità del Simeto, centinaia di individui, imprenditori, associazioni, in sintonia con alcuni amministratori locali che hanno adottato un metodo di governo partecipato e trasparente, dopo aver lavorato per dieci anni praticando un percorso trasparente e partecipato, rischiano di assistere a una distorsione del loro lavoro attraverso l’uso dei soliti metodi di gestione personalistica e clientelare delle risorse.

Questo è un fatto gravissimo, che necessita una mobilitazione immediata.
SIAMO TUTTI CONVOCATI LUNEDI’ 8 SETTEMBRE ALLE 19:00,
presso la sede di Vivisimeto a Paternò, per concordare insieme il da farsi.

Difendiamo la Valle del Simeto