Emanuele Feltri. Continuano le intimidazioni

Questa mattina abbiamo trovato un segnale che non lascia alcun dubbio sulla precisa volontà di arrecarci un danno in riferimento all’incendio di domenica.
La nostra vasca dell’acqua è stata ritrovata sul piazzale, posizionata al contrario. Senza acqua niente agricoltura? Vi vutamu sutta e supra? Altro? Agli specialisti l’arduo compito di decifrare la simbologia del gesto.
Da oltre un anno a parte noi e gli amici che ci vengono a trovare non si era più introdotto nessuno e ci sembra doveroso comunicarvi quanto sta accadendo perché nessun gesto intimidatorio può essere sottovalutato.
Siamo sereni e determinati nel continuare il nostro impegno che è frutto non certo di un solitario “super eroe” ma della coesione di un gruppo di giovani agricoltori coscienti e consapevoli delle difficoltà che quel territorio e l’agricoltura siciliana in genere stanno vivendo ed è proprio nella solidarietà reciproca e nella comunione d’intenti che crediamo risieda la soluzione.
Cogliamo l’occasione per rendere noto che episodi analoghi vengono quotidianamente vissuti da tanti altri agricoltori e ci auspichiamo si possa trovare un percorso comune e condiviso per uscire dalla crisi di settore riscoprendo un nuovo modo di fare agricoltura. Che sia etico, sostenibile e che guardi realmente al futuro nell’ottica di una comunità solidale e della sovranità alimentare.