Com. stampa
Vittoria, 23/08/2014
Altragricoltura Sicilia esprime solidarietà piena al ‘padre’ di Altragricoltura, Gianni Fabbris raggiunto giovedì da un provvedimento della Procura di Matera che gli vieta di lasciare il paese di residenza, Policoro in provincia di Matera, con l’accusa di aver impedito più volte l’ingresso ai nuovi proprietari nell’azienda espropriata all’allevatore Leonardo Conte, venduta all’asta ad un suo vicino. .
“Esprimiamo grande perplessità e sdegno”, sottolinea Maurizio Ciaculli, agricoltore di Vittoria e dirigente regionale di Altragricoltura Sicilia, “di fronte al perseverare di questi atteggiamenti da parte di chi, anziché tutelare e accertare le modalità con le quali vengono realizzate le vendite all’asta, facilitano il perseverare di atteggiamenti poco etici e trasparenti. Ci spiace constatare che mentre la Procura di Ragusa, su invito di Altragricoltura Sicilia, apre un’inchiesta a fronte di maggiori tutele sul versante delle vendite all’asta, la Procura di Matera invece, ordina gli arresti domiciliari nei confronti di chi si batte da anni contro la legalità. Sostenere la causa di Altragricoltura Basilicata e le diverse associazioni coinvolte in questa vicenda diventa per noi un atto dovuto oltre che necessario e per questo saremo al loro fianco lunedì, 25 agosto p.v.”.
“Altragricoltura vive preoccupata questo evento, considerandolo come un atto grave e occulto che si frappone tra la legalità di facciata, e il diritto reale di difendersi dallo sciacallaggio portato avanti negli anni da Gianni Fabbris e dalla nostra organizzazione. La libertà sindacale non si tocca e per questo è stato convocato con urgenza a Policoro un incontro dell’esecutivo nazionale di Altragricoltura”, dichiara Tano Malannino, presidente di Altragricoltura che sarà presente lunedi mattina 25 agosto alla mobilitazione convocata a Policoro.