Mercato di Fanello: i produttori si confrontano con la guardia di finanza

Pubblicato su RagusaOggi (leggi articolo originale)

Sala gremita di produttori, l’on. Aiello assieme al tenente della Guardia di Finanza Domenico Ruocco e il Maresciallo Schembari. Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Francesco Fallica non ha potuto presenziare per motivi strettamente personali. Ha delegato Ruocco e Schembari che hanno registrato le istanze dei produttori stilando un elenco da sottoporre al loro superiore.
L’intervento dell’On. Aiello: “La presenza nel territorio di operatori commerciali dell’Est europeo ha sicuramente arrecato sollievo nei mesi passati a un Mercato depresso e incontrollabile, privato dei più elementari strumenti di comparazione col resto dell’Europa per la mancata attivazione dei pannelli informatici collegabili a Info Mercati e agli altri network che operano nel settore dei prezzi. E’ possibile che un’amministrazione decida di non attivare progetti costati centinaia di migliaia di euro solo per antipatia di chi li ha voluti? La Mercuriale che viene stilata al Mercato è una beffa continua, che falsa i dati sul campo, che non riferisce la realtà sui prezzi che vengono praticati all’interno del Mercato, suscitando scompensi tra gli operatori nel loro sistema di relazioni col mondo esterno. Vittoria Mercati: dopo 5 anni di giravolte comincia a operare, dopo che un Assessore di questa Amministrazione ne ha denunciato l’illegittimità, come facciamo noi da anni. Molti pensano forse che Vittoria Mercati possa essere lo strumento per sanare l’illegalità clamorosa ed evidente della DOPPIA ATTIVITA’? E così ha cominciato a operare (assumendo del personale) sugli ingressi del Mercato, lasciando all’interno del mercato tutto nella più indecorosa consuetudine non solo di prassi e di comportamenti illegali sotto il profilo sostanziale del rispetto delle norme e delle vigenti Ordinanze sindacali in materia di commercializzazione, ma anche di situazioni assurde in ordine ai parcheggi di macchine private all’interno o di ampi spazi del Mercato adibiti a deposito cassette, che sono totalmente abusivi e attivati senza alcuna autorizzazione. I tabelloni pertanto, sono stati bloccati per non disturbare le manovre delle vendite differite e impedire che vengano fuori le magagne del mercato. Forse è per questo che i produttori si stanno mobilitando. Dopo aver perso i soldi e il loro reddito, infatti, si stanno accorgendo che ora vogliono prendersi pure la loro identità e dignità di contadini e di produttori di ricchezza”.
E stasera erano in tanti a reclamare i diritti di produttori veri, di poveri lavoratori stanchi di anni di sacrifici e debiti da saldare. Pochissimi guadagni e pochissima dignità.

di Cinzia La Greca