Pubblicato su L’unità (leggi articolo originale)
Il secondo trimestre del 2013 è l’ottavo consecutivo in cui si registra un calo del Pil. Lo rende noto l’Istat. Si tratta di una situazione mai verificata a partire dall’inizio delle serie storiche comparabili, nel primo trimestre del 1990.
Nel secondo trimestre 2013 il Pil è diminuito dello 0,2% sul trimestre precedente e del 2% rispetto al secondo trimestre 2012. Lo comunica l’Istat. Il calo congiunturale è la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Quest’ultimo calo risulta l’ottavo consecutivo, il più lungo dalla serie degli anni ’90. Il calo congiunturale, spiega l’Istat, è la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi.Il secondo trimestre del 2013 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al secondo trimestre del 2012.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti e dello 0,6% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento dell’1,4% sia negli Stati Uniti sia nel Regno Unito.