Venite ad Altamura a documentare come paghiamo i debiti! Un anno di lavoro per un rinvio di pagamenti

Invito alla stampa: venite ad Altamura a documentare come paghiamo i debiti!
Domani  presentiamo l’iniziativa contro l’usura a modo nostro, provando a pagare i debiti con il nostro lavoro.

Giovedi mattina (30 maggio 2013) gli agricoltori di Altamura pagheranno i debiti in banca con il frutto del loro lavoro.

Chissà se uno qualsiasi dei direttori di banca accetterà il pagamento e riuscirà a cavare soldi dal lavoro nelle campagne evitando, quindi, che i propri clienti debbano rivolgersi agli usurai.
Venerdi sera al Comune di Altamura assemblea organizzativa per preparare la risposta agli usurai ed alle vendite all’asta

Giovedì mattina alle ore 12 ci troviamo ad Altamura in V.le Martiri del 1799 all’altezza del civico 100. Andremo in banca ad onorare le cambiali agrarie che abbiamo contratto per garantire la conduzione della stagione agraria e, come tutti gli imprenditori onesti, lo faremo contando sul frutto del nostro lavoro. Un lavoro che ci ha portato a rischiare e lavorare molto per garantire un prodotto sano ma che, quando abbiamo provato a trasformare in reddito vendendo il frutto dell’impegno nostro e dei braccianti che lavorano con noi, abbiamo scoperto che, ancora una volta come accade da troppi anni, o non ci viene pagato o ci viene pagato sottocosto.
Così anche questa annata agraria sarà in perdita e non riusciremo a recuperare gli investimenti, pagare i costi di produzione e remunerare il nostro lavoro; in poche parole saremo ancora più indebitati solo per aver fatto quello che da generazioni gli agricoltori facevano prima di noi: aver lavorato conducendo la terra e producendo cibo e servizi per il territorio.
Proveremo a convincere il direttore di una qualsiasi delle filiali di banca di Altamura ad accettare un pagamento in natura proponendogli uno scambio equo: il frutto di un anno di lavoro per pagare i debiti contratti per poter produrre il prodotto. Magari (vuoi vedere mai?), visto che gli agricoltori non sono capaci a fare reddito spaccandosi onestamente la schiena, qualche esperto di finanza, invece, lo sarà! E, se poi non dovesse essere così e dovesse semplicemente non essere capace di farsi pagare dalla speculazione che controlla il trust dei prezzi al campo esattamente come noi non ci riusciamo, sarà tanto comprensivo da acconsentire almeno ad un rinnovo delle scadenze! Siamo fiduciosi che non ci costringerà a rivolgerci a qualche usuraio o sciacallo di turno per far fronte agli impegni, siamo ottimisti per natura.
Ad ogni modo siamo anche previdenti e, dunque, ci prepariamo a reagire e ci ritroviamo in assemblea al Comune di Altamura per Venerdi 31 fra le ore 18 e le 20 …. per organizzare la risposta agli usurai e agli sciacalli e per chiedere con forza misure per uscire dalla crisi e impedire le vendite all’asta di aziende e case di prima abitazione.
Domattina alle ore 12, dopo aver provato a pagare i debiti con i carciofi che stiamo raccogliendo oggi, illustreremo il programma e le modalità dell’iniziativa che terremo ad Altamura e che punta ad estendere la mobilitazione che si sta sviluppando in altre zone anche in Puglia.
Domattina davanti alla Banca in V.le Martiri 1799 saranno presenti Raffaele Sardone e Mimmo Prencipe per Altragricoltura Puglia e Gianni Fabbris coordinatore nazionale di Altragricoltura. Si invita la stampa a partecipare.