È morta l’On. Cristina Conchiglia, guidò le lotte delle tabacchine nell’Arneo

fonte: galatinaduemila (vedi articolo originale)

È venuta a mancare l’ex onorevole Cristina Conchiglia, una degli ultimi dirigenti del PCI salentino. Una vita dedicata alla politica e al sindacato. Nata nel 1923, Cristina Conchiglia, è stata protagonista, con Giuseppe Calasso fondatore del PCI, dell’occupazione delle terre d’Arneo, responsabile del Sindacato delle tabacchine, nonché protagonista di mille battaglie per l’emancipazione femminile. Di seguito riportiamo delle note di cordoglio da parte di esponenti politici in ricordo di Cristina Conchiglia.
“Profondamente commosso ed emozionato, provo a delineare un ricordo della Compagna Cristina Conchiglia, una donna che incarna la storia delle lotte per l’emancipazione sociale del nostro territorio. Una compagna straordinaria, che ha dedicato l’esistenza al suo impegno politico e sindacale, vissuto nella difesa strenua dei diritti delle lavoratrici e delle fasce sociali più deboli.
Testimone dell’antifascismo e della Liberazione del nostro Paese, fondatrice del Sindacato delle tabacchine, protagonista dell’occupazione delle terre nell’Arneo e forza trainante delle battaglie contadine, sindaco di Copertino e deputata della Repubblica, Cristina Conchiglia ha vissuto la politica e il sindacato mantenendo sempre, e da sempre, il contatto diretto con le persone.
Una compagna coraggiosa e determinata che ha condotto le dure lotte per rivendicare diritti e dignità per le lavoratrici e i lavoratori della terra, al costo di pesanti sofferenze, pagate in prima persona, come nella drammatica fase degli scioperi dei primi anni Cinquanta, in cui la compagna Conchiglia subì l’arresto, rea di aver guidato la rivolta e lo sciopero delle tabacchine, sottoposte a condizioni lavorative e salariali disumane.
La vita di Cristina Conchiglia costituisce un esempio fondamentale per i tanti compagni e compagne che hanno avuto la fortuna di conoscerla e lascia un segno indelebile nella storia della Cgil di questo territorio, rappresentandone una guida maestra per il futuro”.

Il cordoglio del consigliere regionale vendoliano Antonio Galati per la morte di Cristina Conchiglia, simbolo delle lotte contadine e dell’impegno nelle istituzioni.
“I miei nonni erano braccianti e la pena che provo per le loro sofferenze ancora mi commuove. Cristina Conchiglia, come suo marito Pippi Calasso, non è stata solo un simbolo delle lotte contadine nell’Arneo e in tutto Salento, ma anche uno straordinario esempio di come si possa tradurre la battaglia sul territorio nell’impegno nelle istituzioni, con passione e memoria. Tutto in un tempo nel quale le donne impegnate in politica sembravano esporsi ad una missione impossibile: lei fu una delle prime deputate meridionali e mise il suo cuore e il suo cervello al servizio del popolo del Salento. Onorevole e pasionaria, mancherai a tutti noi.”