Maestra Natura: quando l’agricoltura biologica si insegna a scuola

fonte: greenme.it ( vedi articolo originale )

In Toscana l’agricoltura biologica arriva a scuola. Un nuovo ed originale progetto educativo è stato ideato da parte del Comune di Camaiore, in provincia di Lucca. Tutti gli istituti del paese, con particolare riferimento alle scuole primarie e alle classi prime delle scuole secondarie, hanno introdotto l’agricoltura biologica in classe.

Presso ogni sede scolastica verrà creato così un vero e proprio orto biologico. L’esperienza nasce allo scopo di riportare a contatto con la terra gli studenti più giovani delle scuole, con riferimento a decine di classi coinvolte nel progetto. Gli studenti apprenderanno le nozioni necessarie per la coltivazione dei prodotti agricoli tipici della loro terra, a partire dalle erbe aromatiche, e saranno coinvolti in modo pratico nella cura degli orti.

Il loro impegno dovrà essere giornaliero in modo da poter ricevere la soddisfazione di raccogliere i frutti di quanto coltivato. “Maestra Natura: erbe aromatiche”, questo il nome dedicato al progetto che coinvolgerà gli studenti di Camaiore. Il progetto è pronto ad entrare nel vivo, così come dichiarato da parte dell’assessore all’istruzione Sandra Galeotti.

Sono partiti in questi giorni i lavori di analisi del terreno e di preparazione degli orti che ospiteranno le sementi prescelte non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno. Il progetto è stato organizzato grazie ad una collaborazione sorta tra l’assessore all’Ambiente di Camaiore Davide Della Mura ed il professor Casetta, in prima fila nel progetto “L’isola delle coltivazioni”, legato all’agricoltura ed alle coltivazioni tipiche locali all’interno del Comune di Capannori, con il supporto della Confederazione Italiana Agricoltori Versilia.

Origano, rosmarino, erba cipollina e timo costituiranno dunque i veri protagonisti di questo importante percorso, accanto ai ragazzi, che potranno assistere a lezioni teoriche, volte a far conoscere la storia dell’agricoltura, l’importanza della filiera corta e dell’agricoltura biologica e biodinamica ai ragazzi. Un progetto che potrebbe essere imitato in numerose scuole del nostro Paese, per educare le nuove generazioni all’importanza dell’autonomia nata dalla coltivazione dei propri alimenti, che risulteranno ancora più sani grazie all’adozione di metodi biologici.

Marta Albè