25 Febbraio 2012: Il Comitato TJ aderisce alla manifestazione Mo Basta

Il Comitato per la Difesa delle Terrejoniche e Altragricoltura hanno organizzato un autobus dal Metapontino dandocosì la loro adesione a partecipare alla manifestazione di tutte le associazioni lucane a Potenza per sabato 25.
La partenza è prevista per le ore 8 dall’area di servizio sotto Bernalda con rientro nel pomeriggio dopo la manifestazione.
Seguirà, presso la Sala dei Celestini di Palazzo Loffredo un incontro tra tutte le associazioni sempre promosso e voluto dal nostro comitato. L’idea è quella di costruire una rete per poter meglio difendere il territorio, l’ambiente e la salute nonchè il reddito e la dignità dei lucani.




Questo l’appello girato alle associazioni, le reti, i movimenti:


Care e cari,

Era da tempo che sentivamo in Basilicata il bisogno di ritrovarci insieme ai fratelli e sorelle che come noi stanno resistendo e ricercando le vie che permettono di uscire dalla drammatica crisi economica, sociale ed ambientale in cui siamo ricacciati.
Sabato 25 molti di noi saranno a Potenza per partecipare alla manifestazione “MO BASTA”, è l’occasione per incontrarci e confrontarci su come sia possibile dare vita nella nostra regione ad una rete comune di iniziative e pratiche e ad una vertenza unitaria per rivendicare insieme “Un’altra Basilicata”.
A nome di Altragricoltura e del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche (solo due delle tante realtà che resistono ed organizzano cittadini e bisogni in questa regione), avendolo discusso con il Comitato promotore della Manifestazione “MO BASTA” e con diverse altre realtà, invito sia quanti partecipano alla manifestazione della mattina sia quanti non ci saranno, comunque tutti quanti sono impegnati nelle vertenze per il territorio, l’ambiente, i diritti, il lavoro, le associazioni ed i movimenti lucani ad un incontro per discutere come mettere insieme le esperienze e come lavorare insieme ad unificarle.
Mai come ora c’è bisogno della più ampia ed efficace iniziativa che sappia difendere le nostre aziende ed il lavoro, sappia dare voce all’indignazione dei disoccupati i e dei giovani costretti a lasciare la Basilicata, che faccia contare davvero il grido dei tanti lucani che dicono no all’aumento del carburante, al pizzo delle banche e delle esattorie, all’odioso ricatto delle mafie e della corruzione politica, alle trivelle selvagge nelle nostre terre e nei nostri mari, al sottosviluppo della Basilicata regione più povera d’Italia, allo sfruttamento del territorio da parte delle multinazionali del petrolio e dei rifiuti.
Abbiamo bisogno di cambiare i rapporti di forza con la politica che governa questa Regione per salvare la Basilicata da un sistema politico corrotto e incompetente, per tutelare i nostri beni comuni, la salute dei lucani che si ammalano di tumore piu’ della media nazionale, la loro dignità e libertà.
Abbiamo il dovere di offrire agli uomini ed alle donne della Basilicata la possibilità reale di contare e rivendicare la dignità ed il rispetto negato da quanti stanno governando e negando il futuro.
Per farlo dobbiamo superare le tante divisioni in cui la politica ci ha tenuto, vincendo la tentazione di rimanere chiusi dentro la prigione delle mille sigle e della nostra frammentazione che ci condanna alla marginalità ed alla impotenza ma, al contrario, considerando le nostre pluralità e diversità come la nostra più grande forza e la base da offrire a quanti hanno a cuore le sorti della nostra regione.
Incontriamoci alle ore 16 di sabato 25 Febbraio a Potenza, discutiamone, organizziamoci.

Gianni Fabbris