Gli allievi coinvolti nel bel progetto “IL METRO VERDE“, le hanno scelte le piante da collocare nello spazio di circa 300 mq fra due edifici dell’Istituto superiore PublioVirgilio Marone di Mercato San Severino, in provincia di Salerno. Le hanno scelte in base ad una serie di variabili e di fattori che hanno valutato dopo aver studiato i problemi: condizioni climatiche, fertilità del terreno, rischio di allergeni, presenza di principi tossici, ecc..
“Dopo aver valutato con attenzione, abbiamo escluso il nocciolo, la betulla, il salice e il pioppo ma abbiamo scelto la lavanda, il mandarino e l’acero” dicono i ragazzi dell’Istituto che hanno partecipato al progetto presentato nel Focus su Iafue PerlaTerra” insieme alle loro due insegnati ed alla Preside. Tre donne insegnanti e sei giovani: la metafora e la concretezza di una scuola che ci piace.
Una cosa è certa: contrariamente a tanti altri ragazzi che vivono in città (e che non hanno ormai alcuna consapevolezza di cosa significhi il rapporto con la natura e il ciclo del cibo) sapranno riconoscere una pianta, come si coltiva, che relazione ha con l’ambiente, il territorio e la comunità degli umani. Sapranno, quindi, di se stessi: si conosceranno con consapevolezza nella propria capacità individuale e collettiva di relazionarsi e interagire col mondo.
Rosario Galiero, Francesco Landi, Ylenia De Pascale, Antonella Quaranta, Antonella Sorgente, Giuseppe Battista, tutti allievi dell’Istituto superiore Publio Virgilio Marone di Mercato San Severino (al progetto hanno partecipato le classi del triennio del corso V) hanno dato prova di quanto possa contribuire allo sviluppo della maturità personale di ognuno di loro il processo di apprendimento sviluppato in una dinamica collettiva e nel rapporto con l’ambiente, il territorio e di quanto sia stimolante e fortemente capace di “innescare motivazioni profonde” la relazione con la terra e la natura.
Il fatto che le due docenti che hanno coordinato il progetto (Prof.ssa Laura Bennet e Prof.ssa Maria Carla Del Duca) e che la Preside ( Prof.ssa Luigia Trivisone) siano tre donne, ha sottolineato Fabio Sebastiani (direttore di Iafue PerlaTerra) nel condurre la trasmissione, “non è casuale e chiama direttamente in campo il crescente protagonismo e la capacità dell’esperienza femminile nel rapporto con la natura”.
E’ stato cosi che Katya Madio, coordinatrice del Centro di Documentazione e Ricerca e della Scuola di Formazione Contadina PERLATERRA, nel tirare le somme della bella serata, ha potuto osservare: è questa la scuola che ci piace, quella che, grazie a processi pedagogici partecipati, inclusivi e capaci di stimolare ricerca e conoscenza, può iscriversi nel processo più generale di ricostruire un cammino pedagogico per tutta la società in modo da offrirci consapevolezza, conoscenza e strumenti critici, oltre la demagogia del mercato che ci ha portato alla crisi.
Questo il podcast della trasmissione andata in onda il 31 maggio 2021
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