Ottavo giorno di sciopero della fame di Leonardo Conte. Il Presidente Pittella risponde all’appello

com. stampa

VIII Giorno di sciopero della fame di Leonardo Conte in Piazza Heraclea a Policoro.
Il Presidente Pittella risponde all’appello di Leonardo Conte dichiarando la propria disponibilità a facilitare l’accordo per una soluzione
“improntata alla legge non scritta che impone a tutti di non approfittare delle disgrazie altrui”.
Domani sera 28 luglio ore 21 Incontro in Piazza prima della manifestazione di martedì contro lo sciacallaggio
Lunedi ore 11 a Matera, Belvedere Guerricchio P.zza V. Veneto, Conferenza stampa

Oggi è arrivata la risposta del Presidente Pittella all’appello inviatogli ieri da Leonardo Conte. In questa risposta, il Presidente Pittella annuncia la propria disponibilità a contribuire “personalmente , oltre che con i miei uffici, il competente Dipartimento Agricoltura e più complessivamente con l’intera struttura regionale…. a fare i passi che si terranno necessari per consentire a tutte le parti interessate di uscire dignitosamente da una oggettiva impasse. Tanto più se si tratta, come nel caso di Leonardo Conte di evitare gesti estremi, dinanzi ai quali si ribella la mia coscienza di uomo e di presidente della Regione”.
IL Presidente Pittella richiama l’invito a “far prevalere, in questo caso specifico, soluzioni improntate non tante al senso degli affari, quanto a quella legge non scritta che impone a tutti di non approfittare delle disgrazie altrui”.
Una dichiarazione impegnativa forte e diretta del Presidente della Regione che viene dopo l’incontro avvenuto fra Gianni Fabbris e l’Assessore Regionale all’agricoltura Michele Ottati che pure aveva già dichiarato la propria disponibilità e dopo le dichiarazioni del Vescovo di Tursi Mons. Francesco Nolè e dei due sindaci di Policoro e Tursi oltre che gli atti messi in campo direttamente dal Sindaco di Tursi con il duplice tentativo di convocazione del Tavolo di compromesso.
Tavolo cui, in un primo momento, aveva dato la disponibilità a sedersi anche la controparte che però, contrariamente agli impegni assunti anche in sede ufficiale davanti all’Ufficiale Giudiziario, non ha mai onorato l’impegno.
Leonardo Conte e il Comitato di sostegno ad Angela e Leonardo Conte ringraziano il Presidente Pittella per un atto per nulla scontato e che considerano di grande valore. “Evidentemente a situazioni straordinarie si risponde con atti e gesti straordinari e la disponibilità del Presidente Pittella a sostenere una situazione di compromesso moralmente e praticamente condivisa chiama in causa le responsabilità di tutti. A fronte di tanti dichiarazioni di appoggio come quelle che stanno arrivando in queste ore da parte di autorità civili, religiose e politiche e di tanti cittadini e imprenditori, ora ci attendiamo che la controparte recuperi la dignità di un atteggiamento moralmente adeguato alla convivenza pacifica nella comunità e collabori a trovare un compromesso ed una soluzione condivisa” ha dichiarato Gianni Fabbris dal presidio in Piazza Eraclea in cui Leonardo Conte continua lo sciopero della fame.
Intanto, in attesa di avere segnali di disponibilità al dialogo, è in piena preparazione la manifestazione “CONTRO LO SCIACALLAGGIO” di martedi 29 luglio (la data in cui l’Ufficiale Giudiziario dovrebbe ripresentarsi per la quarta volta nel tentativo di procedere agli atti di accesso nell’azienda Conte da parte di chi ha comprato all’asta.
Così, pure, sono in preparazione le iniziative di lancio della campagna nazionale contro lo sciacallaggio che avrà come primo obiettivo quello di aprire i riflettori dell’opinione pubblica nazionale e della stampa sulla vicenda di Angela e Leonardo. Martedi, al termine della manifestazione, di fronte all’Azienda di Leonardo Conte, sarà presentata la Campagna ed, in quella occasione, saranno divulgati il nome di chi ha comprato i beni di Angela e Leonardo chiedendo a tutti in cittadini italiani di inviargli una lettera con la risposta al quesito “Come definiresti l’azione del tuo vicino di casa che, sapendo che tu sei in difficoltà e stai tyentando di uscire dalla crisi, ne approfittasse per comprare all’asta casa tua?”.
Il Comitato spera in una soluzione concordata ma se entro lunedi la volontà a trovarla non fosse chiaramente manifestata da parte di chi ha comprato all’asta, allora la via di aprire i riflettori su quanto sta accadendo sarebbe una via obbligata. “Molte sono le storie di questo tipo che in questo territorio si stanno consumando nel silenzio, nell’ombra e nella solitudine. Aprire i riflettori vuol dire costringere tutti ad uscire allo scoperto ed a mostrare il volto dei carnefici perchè se ne assumano tutta la responsabilità”, ha commentato Fabbris a conclusione della mattinata al Presidio di Piazza Eraclea.
Domani (lunedi 28 luglio) conferenza stampa a Matera in Piazza V. Venbeto al Belvedere Guerricchio per illustrare le modalità della manifestazione di martedi.
Sempre Lunedi sera Assemblea in Piazza Eraclea alle ore 21 per organizzare la partecipazione dei cittadini, degli agricoltori e degli altri imprenditori alla manifestazione contro lo sciallaggio di martedi.

Dichiarazione del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella sul caso della vertenza Conte:
“L’appello rivoltomi nelle ultime ore da Leonardo Conte, l’imprenditore di Policoro che da una settimana ormai sta attuando lo sciopero della fame nell’estremo e pericoloso tentativo di evitare il sequestro della propria azienda agricola, non può lasciare indifferente la mia persona, ne’ tantomeno l’Istituzione che rappresento.
Pur comprendendo le ragioni giuridiche degli altri soggetti in campo, i quali hanno posto in essere azioni legittime sul piano economico nel pieno rispetto delle regole imposte dalla legislazione fallimentare, io credo che si possano far prevalere, in questo caso specifico, soluzioni improntate non tanto al senso degli affari, quanto a quella legge non scritta che impone a tutti di non approfittare delle disgrazie altrui.
Mi pare peraltro di capire che, a seguito della mobilitazione di alcune organizzazioni sindacali agricole, siamo in presenza di una concreta attestazione di solidarieta’, in grado di sostenere economicamente la ripresa dell’impresa Conte, consentendo a Leonardo e alla sua famiglia di vivere dignitosamente del proprio lavoro, senza pregiudicare l’impegno finanziario di quanti avrebbero voluto inizialmente rilevare l’azienda in difficoltà.
Senza criminalizzare nessuno, ma semplicemente auspicando un passo indietro rispetto ad un percorso avviato che e’ ancora possibile correggere, per evitare di ritrovarsi sulla coscienza qualcosa di moralmente irreparabile, sono pronto personalmente, oltre che con i miei uffici, il competente Dipartimento Agricoltura e più complessivamente con l’intera struttura regionale, a fare i passi che si riterranno necessari per consentire a tutte le parti interessate di uscire dignitosamente da una oggettiva impasse. Tanto più se si tratta, come nel caso di Leonardo Conte, di evitare atti estremi, dinanzi ai quali si ribella la mia coscienza di uomo e di presidente della Regione. Marcello Pittella”

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