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Roma, 17 feb 2014 – ”Vogliamo verificare quanto il valore dell’agricoltura e i risultati per il reddito delle imprese siano strettamente connessi alla qualita’ delle produzioni e quanto quest’ultima e’ espressione anche dell’ambiente che li produce”. Cosi’, in una nota, l’assessore veneto all’Agricoltura, Franco Manzato, annuncia l’avvio del progetto dal titolo ”Caratterizzazione qualitativa dei principali prodotti ortofrutticoli veneti e del loro ambiente di produzione”, messo a punto con il contributo delle Organizzazioni di produttori (che metteranno a disposizione le proprie aziende) e dei Consorzi di tutela Dop/Igp. La giunta regionale ha finanziato il progetto con 1,3 milioni di euro. L’analisi – si spiega – procedera’ su due steps: monitoraggio ambientale (acqua-aria-suolo) di trecento aziende prese a campione (sparse in tutte le province venete); monitoraggio di circa mille prodotti dop, igp, prodotti tradizionali. I controlli si svolgeranno da marzo a ottobre circa, in base ai periodi biologici di fioritura di ogni frutto e ortaggio. Le universita’ di Verona e Padova approfondiranno le caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli e il biomonitoraggio dell’ambiente di coltivazione, con l’obiettivo di fornire risposte oggettive e concrete ai consumatori, garantendo loro che le tecniche produttive utilizzate nella filiera sono ecosostenibili e fornendo assicurazioni circa la salubrita’ e la qualita’ dei prodotti ortofrutticoli veneti, attraverso un monitoraggio ambientale e di prodotto che evidenzi eventuali anomalie. I prodotti esaminati (quelli tipici, tradizionali e a marchio) verranno rapportati al territorio per confermare la correlazione tra ”prodotto sano” e ”ambiente sano”.