Comunicato stampa
Come annunciato, alle 18 di oggi 26 dicembre, si è riunito il coordinamento del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche. All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, Carmine Sgambato e Antonio Melidoro che a partire da questo momento affiancano il portavoce Gianni Fabbris nello sciopero della fame. Carmine Sgambato di anni 67 è un agricoltore che conduce l’azienda Di Grottole insieme al suo nucleo familiare in contrada Marinella a Metaponto. Carmine ha più volte negli anni scorsi (da almeno15 anni) denunciato a tutte le autorità e le istanze politiche e istituzionali possibili i rischi della tenuta di quell’area in caso alluvione. Non ha avuto risposte come, del resto, tutti gli altri agricoltori della zona che più volte hanno tentato di porre i problemi gravissimi cui l’intera comunità stava andando incontro in caso di alluvione (tenuta dei canali del Consorzio di Bonifica, argini dei fiumi, opere ingegneristiche sbagliate come la S.S. 106, etc.) ed ha dovuto sopportare tutte le alluvioni di questi ultimi anni accusando danni gravissimi all’azienda e vedendo compromettere la stessa possibilità di poterla ancora lavorare. Antonio Melidoro è Avvocato, Presidente del Consiglio Comunale di Nova Siri e coordinatore per l’ANCI dei Consigli Comunali del Metapontino. Segue la vertenza che sta conducendo il Comitato per la Difesa delle TerreJoniche fin dall’inizio e più volte è intervenuto per promuovere il coinvolgimento delle istituzioni territoriali e facilitare il rapporto fra i Comuni e le esperienze dei cittadini. Carmine Sgambato condurrà lo sciopero della fame con le stesse modalità con cui lo ha svolto fin qui Gianni Fabbris (che domani sarà al quarto giorno di sciopero e dovrà essere sottoposto a controllo medico) ovvero presso il presidio di Piazza V. Veneto mentre l’Avvocato Melidoro, dovendo seguire importanti impegni professionali e istituzionali, lo condurrà a Nova Siri. Dopo l’iniziativa di ieri della celebrazione della Messa Solenne del Santo Natale presso il presidio del Comitato, il coinvolgimento di un rappresentante delle istituzioni nella forma di lotta dello sciopero della fame è un ulteriore segnale importante per il rafforzamento dell’iniziativa che vede sempre più partecipi gli agricoltori ed i cittadini colpiti del territorio come testimonia la presenza di un agricoltore nell’affiancamento da stasera. Ci attendiamo che già domani mattina nel Consiglio dei Ministri convocato alle 10,30 il Governo Letta metta fine alla odiosa ingiustizia che ci vede attendere i suoi provvedimenti da troppo tempo e li emetta dotandoli di adeguate risorse finanziarie, come chiede la petizione che sta raccogliendo migliaia di firme (fra le altre quella del Vescovo di Matera Monsignor Salvatore Ligorio ed il Presidente della Regione Marcello Pittella) e come chiede un messaggio che lo stesso Presidente Pittella nella giornata di oggi ha inoltrato al Presidente Enrico Letta. Invitiamo la stampa alle ore 11,30 di domani 27 Dicembre 2013 presso il Presidio di Piazza Vittorio Veneto dove attenderemo e valuteremo gli atti del Governo. Se non ci saranno stati, siamo pronti ad annunciare ulteriori iniziative di lotta