tratto da Basilicatanet.it (vedi articolo originale)
L’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Benedetto ha ricevuto questa mattina presso la struttura dipartimentale l’organizzazione agricola Altragricoltura che ha esposto le motivazioni del ricorso presentato al Tar contro la decisione del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di aumentare il canone per i costi irrigui.
Il portavoce di Altragricoltura, Gianni Fabbris, accompagnato da una delegazione di agricoltori, ha sostenuto che il provvedimento di sospensione dell’aumento del canone irriguo disposto dal Dipartimento rappresenta un segnale positivo e di discontinuità rispetto al passato da parte dell’Assessore Benedetto, del quale ha riconosciuto il nuovo metodo di lavoro istituzionale. Fabbris ha precisato che il ricorso di Altragricoltura è stato un atto dovuto in quanto la decisione da parte dell’ente consortile di aumentare dallo scorso marzo di 150 euro il costo della quota fissa del canone d’irrigazione è illegittimo poiché lo stesso Consorzio è in carica dal 2003, con un mandato che sarebbe dovuto scadere nel 2008. Altragricoltura ha chiesto all’assessore Benedetto di commissariare l’ente e di indire nuove elezioni. L’organizzazione professionale ha ribadito che nonostante l’atto di sospensione della scorsa settimana comunicato dallo stesso Assessore, si chiede l’annullamento della delibera, decisione che può essere assunta dal Consorzio o dalla magistratura.
L’assessore ha ribadito che non si può riversare sui consorziati il presunto debito Eipli relativamente agli anni 2010 e 2012, tra l’altro dandogli efficacia retroattiva e di essere in attesa di ricevere chiarimenti sulla legittimità della richiesta Eipli per l’anno in corso come sulla mancata quantificazione del presunto debito 2013 e infine sulla legittimità dell’applicazione dell’aumento non proporzionale del costo di 150 euro per ettaro. Quanto ai costi di consumi energetici che, secondo i dati forniti dal Consorzio, per tutto il 2012 ammontano a poco più di 4 milioni 100 mila euro per un consumo di oltre 15 milioni 174 mila kWh, al costo di 0,27 euro/Kw, l’Assessore ha annunciato che mercoledì prossimo a Roma terrà un incontro presso la direzione generale dell’Enel per chiedere spiegazioni e ottenere la revisione di tariffe decisamente superiori a quelle di mercato.
Nel ribadire che entro il mese di giugno la centrale idroelettrica della diga di San Giuliano entrerà in funzione per favorire un ulteriore risparmio dei costi energetici, l’Assessore ha detto che la questione dei canoni irrigui come quella più complessiva del riordino e riorganizzazione dei tre Consorzi di Bonifica è tra le priorità dell’agenda di lavoro dei prossimi mesi.