In Veneto giovani protagonisti del futuro del settore: appuntamento mercoledì 24 Aprile ad Agripolis.

Pubblicato su Regione Veneto (vedi articolo originale)

L’agricoltura veneta dà voce ai giovani, anzi ne cerca le idee per costruire direttamente con loro la programmazione futura del settore e per aprire nuovi possibili spazi imprenditoriali e occupazionali in un momento di crisi pesantissima. “Mercoledì della prossima settimana, 24 aprile – annuncia l’assessore regionale Franco Manzato – daremo anche formalmente il via al processo di ascolto ed elaborazione delle proposte, dei progetti, dei suggerimenti degli under 40, chiamati ad essere protagonisti anche nelle scelte della politica. L’appuntamento è ad Agripolis di Legnaro, in provincia di Padova, alle ore 11, nell’Aula 14 del Pentagono, all’insegna del “di’ la tua””.
L’incontro di Agripolis, che sarà anche visibile in diretta streaming sl sito www.piave.veneto.it, non sarà un confronto “una tantum”, perché “apriamo un processo di partecipazione – spiega Manzato – che si attuerà attraverso il web Forum tematico “Giovani PAC 2020” del portale PIAVe, creato apposta per il dialogo con e tra i giovani e la Pubblica Amministrazione, sulla base degli indirizzi emersi ancora due anni fa dalla Conferenza dell’Agricoltura veneta. In quella occasione venne ribadita la necessità del ricambio generazionale in agricoltura come elemento strategico per lo sviluppo economico nelle aree rurali. Ma il ricambio non può limitarsi al pur necessario fatto anagrafico, perché deve riguardare radicalmente i principi di azione, le idee, il modo di concepire l’impresa e la stessa politica comunitaria”.
Il webForum è uno spazio aperto, articolato in categorie, che si rivolge ai giovani che in agricoltura già operano o intendono farlo, che qui possono raccontare le esperienze imprenditoriali, esprimere commenti e opinioni sulle proposte normative, segnalare punti di forza e di debolezza degli strumenti di sostegno pubblico all’imprenditorialità, evidenziare tutto ciò che può essere utile all’attività agricola. L’obiettivo finale, che sarà vagliato dagli stessi giovani, è quello di avere un “pacchetto di mischia” per sviluppare il settore nei prossimi sette anni.