Piano di sviluppo rurale, la Sicilia rischia di perdere 13 milioni di euro

Pubblicato su Blogsicilia (vedi articolo originale)

A rischio il bando del “Piano di Sviluppo Rurale” (PSR) Sicilia 2007-2013 pubblicato in attuazione della Misura 421 “Cooperazione interterritoriale e transnazionale” che ha stanziato la somma di oltre 13 milioni di euro.

Il pericolo della revoca sarebbe dietro l’angolo. A denunciarlo è il gruppo Lista Musumeci all’Ars, che ha presentato un’interrogazione urgente. Secondo Gino Ioppolo e Nello Musumeci, primi firmatari dell’atto ispettivo, la revoca sarebbe stata decisa dall’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Dario Cartabellotta, in virtù di una presunta dichiarazione di “non ammissibilità” formulata dalla Commissione giudicatrice con modalità “non formali”.

“Una decisione simile – sottolineano Ioppolo e Musumeci – arrecherebbe un danno ingiustificabile e scandaloso, con effetti gravi per lo sviluppo economico della nostra Regione. Riteniamo, al contrario, che la Regione debba dare un impulso decisivo per procedere urgentemente alla conclusione delle procedure di valutazione dei progetti presentati e all’approvazione della relativa graduatoria, consentendo così che la notevole somma stanziata possa rendersi rapidamente disponibile e si possano realizzare gli investimenti previsti per i progetti presentati dai Gal, i Gruppi di azione della Sicilia”.

I parlamentari denunciano, inoltre, come sia decorso più di un anno dalla presentazione dei progetti, senza che il procedimento amministrativo di verifica degli stessi sia arrivato a conclusione, definendo così l’ammissibilità degli aiuti richiesti e la relativa graduatoria. “Una tale dilatazione dei tempi – proseguono i due deputati – contrasta con l’urgenza che la grave crisi economica impone e con l’esigenza di promuovere lo sviluppo del territorio, rendendo rapidamente fruibili gli aiuti comunitari. Occorre – concludono Musumeci e Ioppolo – scongiurare la revoca del bando e sbloccare le procedure”

E.UR