24.01.2013 – Com. stampa.
Domani 25 Febbraio, l’IVG tenterà di vendere per la seconda volta nel giro di una settimana i beni della Cooperativa Agricola di Basilicata (C.A.B). Cooperativa, ricordiamo, cui è stato riconosciuta per 7 anni la condizione di soggetto usurato e che, mentre sono in corso tuttora le procedure contro i soggetti accusati di usura, si vede vendere all’asta i beni. Il primo tentativo (andato a vuoto) si era consumato venerdi scorso 18 Gennaio ed in quella occasione l’incaricato alle vendite giudiziarie, per la prima volta nel Metapontino, era stato ricevuto da una mobilitazione di agricoltori, associazioni e istituzioni in risposta all’invito lanciato da Altragricoltura e dal Soccorso Contadino di Basilicata.
In quella sede le diverse associazioni presenti (Libera, Fondazione Antiusura Monsignor Cavalla, Adiconsum, Altragricoltura e Soccorso Contadino cui si è aggiunta nei giorni successivi l’Associazione ARCA Lucana per la legalità) hanno condiviso la proposta di scendere in mobilitazione per difendere questa azienda agricola dalla chiusura e per contrastare un processo che vede colpire quotidianamente centinaia di aziende agricole lucane ed, in particolare, del metapontino.
Processo che avviene mentre si susseguono gli allarmi di azioni criminali contro le aziende agricole e mentre la stessa DIA dichiara che il territorio è esposto all’infiltrazione criminale per effetto dell’espandersi del fenomeno dell’usura indotto dalla difficoltà di accesso al credito e dal trust del mercato ortofrutticolo.
Fra i risultati della giornata di mobilitazione delle associazioni e degli agricoltori tenuta venerdi scorso vi è la convocazione del Consiglio Comunale aperto di Scanzano Jonico che il Sindaco Salvatore Iacobellis, fra gli applausi degli agricoltori e di tutti i presenti, si è impegnato a convocare per il Primo Febbraio prossimo presso l’azienda di Scanzano Jonico presso cui sono custoditi i beni della CAB. In quella occasione si “DOVREBBE” tenere la vendita ad offerta libera “Sarà l’occasione per mettere in campo la migliore risposta delle istituzioni e della comunità del territorio di fronte al silenzio in cui si consumano troppi episodi che portano alla morte di un intero tessuto produttivo ” hanno annunciato insieme le diverse associazioni che stanno sostenendo l’iniziativa mentre, aggiunge Gianni Fabbris, “si preparano a guardare in faccia gli sciacalli che vorrebbero approfittare della situazione provando a comprare i beni della CAB all’asta”.
Mentre si prepara l’appuntamento del Primo Febbraio e si intensificano i passaggi istituzionali presso le sedi deputate a rispondere alla richiesta di sospensione dei procedimenti, domattina alle ore 10.30 davanti all’Istituto di Vendite Giudiziarie di Matera in Via Pentasuglia 18 le stesse associazioni si sono date appuntamento per presidiare la seconda asta e per dare conto alla stampa delle iniziative in corso.
Venerdi 25 Gennaio 2013 – ore 10,30, Matera Via Pentasuglia 18
Presidio e conferenza stampa davanti alla sede di Matera dell’IVG (Istituto Vendite Giudiziarie)
per impedire la vendita all’asta dei beni dell’ennesima azienda agricola del territorio. Verso il Consiglio Comunale aperto di Scanzano Jonico convocato nell’azienda sotto procedura di vendita del 1° Febbraio 2013 e la mobilitazione del territorio.
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