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| Un cartellone indica i numeri ‘utili’ dell’alluvione. | 
Giriamo la lettera  inviata ai Prefetti di Taranto e Materaillustrata al Dott. D’Alessio,  capo di Gabinetto della Prefettura di Matera. Nell’incontro di stamane  (15 novembre)  il Dott. D’Alessio ha assicurato l’impegno ad inviare la  missiva al Viminale ed a sollecitare le risposte.
Nello  stesso  incontro ci è stato rivolto l’invito ad evitare forme di  iniziativa che creino problemi alla libera circolazione dei cittadini.  Ribadiamo che non è nostra intenzione creare problemi a nessuno ma che,  evidentemente, ora, dopo nove mesi, servono risposte che, se non sono  arrivate dal  Governo uscente, il nuovo Ministro non avrà problemi ad  assicurare almeno per la parte di ordinaria amministrazione che sono le  due ordinanze necessarie alle iniziative d’urgenza già finanziate dalle  dotazioni regionali e,  per la Basilicata, anche da quelle nazionali.
Il  Comitato sta continuando ogni contatto possibile con gli interlocutori  istituzionali regionali e nazionali in queste ore ed in questi giorni  mentre rimane il Presidio alle Tavole Palatine.
Le  nostre richieste sono chiare e sono state ribadite nel documento inviato  ai Prefetti, ci aspettiamo che vengano soddisfatte appena il nuovo  Governo sarà insediato.
In considerazione degli  sviluppi relativi alla soluzione della crisi a Roma e nella previsione  che il nuovo Governo si insedierà nei prossimi giorni ci stiamo  preparando a riprendere la mobilitazione da dove l’avevamo interrotta  quando la crisi è deflagrata. Eravamo sulla SS Jonica nella corsia in  direzione Nord quando avevamo interrotto la nostra azione per dare tempo  di avere risposte, riprenderemo un minuto dopo che il quadro sarà  chiarito, esattamente da dove avevamo interrotto la protesta.
Prossimo appuntamento, dunque, è all’assemblea/manifestazione indetta alle Tavole Palatine per giovedì 17 Novembre alle ore 9.
Ci  riserviamo, nel caso in cui i tempi della soluzione della crisi e  dell’insediamento del nuovo Governo dovessero cambiare, di modificare  nelle prossime ore l’appuntamento.
Una cosa è certa:  quando ci saranno i nuovi ministri e si saranno insediati non dipende da  noi ma, appena ci saranno, se non avremo avuto risposte, saremo in  strada ad attendere gli atti dovuti. 
			