tratto da Radio Popolare (leggi articolo originale)
La ‘Via Campesina‘ ha organizzato un sit-in di protesta contro i trattati di libero scambio fra l’Unione europea ed altri paesi in occasione del 17 aprile, Giornata Mondiale della Lotta Contadina.
Una giornata che vede centinaia di eventi in simultanea nel mondo da parte delle organizzazioni e sindacati che difendono i diritti dei piccoli produttori.
Nella città di Bruxelles una cinquantina di attivisti si sono dati appuntamento al rond point Schuman, nel cuore del quartiere che ospita le istituzioni europee fra la sede del Consiglio e della Commissione della comunità europea, per chiedere la fine dei trattati di libero scambio e maggiori diritti per i piccoli produttori.
L’evento cade in occasione della giornata mondiale di commemorazione della resistenza contadina, l’iniziativa delle organizzazioni che lottano per i diritti dei piccoli produttori agricoli, che secondo la Via Campesina sono oggi minacciati da una politica economica neo-liberale dai trattati di libero scambio, come il TTIP (fra Stati uniti e Unione europea) ed il Ceta (fra il Canada ed l’Unione europea), trattato che è stato ratificato dal parlamento europeo e che attende l’approvazione di tutti i parlamenti degli stati membri della comunità europea.
La giornata del 17 aprile è stata istituita per commemorare l’uccisione di 19 contadini nel 1996 nello stato di Parà, in Brasile, mentre occupavano delle terre inoccupate. Per questo massacro non ci sono stati colpevoli perseguiti dalla giustizia brasiliana. Ed è questa l’occasione per protestare contro ogni forma di privatizzazione delle risorse naturali e d’accaparramento delle terre da parte delle multinazionali.