Oggi alla manifestazione generale c’erano proprio tutti. Le rappresentanze istituzionali, i movimenti, le reti,le associazioni sindacali e anche gli operai della Miroglio, impegnati in questi giorni anch’essi in una vertenza che li vede lottare per un diritto grande quanto il nostro: il diritto al lavoro.
Eravamo insieme a manifestare in virtù di quanto definito il 24 novembre 2011, durante il Consiglio Comunale Congiunto al presidio delle tavole palatine quando si assunse l’impegno da parte di tutti i sindaci convenuti a convocare in modo unitario la “più ampia, partecipata ed efficace manifestazione possibile del territorio Jonico tarantino e materano”; la manifestazione, al tempo stesso, avrebbe dovuto avere l’obiettivo di ottenere dalle due Regioni, Puglia e Basilicata, l’impegno ad intervenire già sul bilancio in corso di approvazione, al fine di integrare le risorse già rese disponibili per le infrastrutture, al fine di far fronte alle anche alle emergenze economiche delle aziende e delle famiglie colpite.
Nella giornata di Venerdì scorso il Governo, rispondendo all’interpellanza urgente in Parlamento, ha reso noto di non assumere impegni in relazione all’emissione dell’invocata ordinanza per la Puglia. Conseguentemente è stata indetta la manifestazione, che ha perseguito i seguenti obiettivi:
chiedere ed ottenere l’immediata emissione dell’OPCM per la Puglia come è stato già fatto per la Basilicata;
chiedere ed ottenere l’apertura con le due Regioni di un confronto operativo sulle misure di bilancio per le aree alluvionate;
tutelare e difendere la dignità delle comunità e delle istituzioni che le rappresentano, già così profondamente colpite dalla crisi economica ed ambientale.
