Pubblicato su Meteoweb (leggi articolo originale)
L’esondazione del fiume Bradano, come due anni fa, ha provocato una valanga di fango e detriti che si sono spostati verso valle fino alla costa trascinando con sé cose e persone. Già nella tarda serata di ieri il personale del Corpo forestale dello Stato del Comando Provinciale di Taranto e dei Comandi stazione del territorio, è intervenuto sotto allerta dalla Prefettura. Le condizioni atmosferiche particolarmente proibitive ed il terreno accidentato hanno complicato le ricerche e questa mattina è stata ritrovata l’auto e il corpo della giovane conducente, a più di 3 km dal centro della città di Ginosa, dove era scomparso il mezzo. Continuano con difficoltà le ricerche coordinate dalla Protezione civile degli altri tre dispersi che, presumibilmente, da quanto è stato rilevato dagli elicotteri, potrebbero essere nascosti dal fango e dai detriti che sono scesi a valle. Come accaduto due anni fa sono rimasti coinvolti gli allevamenti della zona e sono varie le carcasse di cavalli e cani che ingombrano la Gravina di Ginosa. Una stima dei danni sarà possibile solo dopo il rastrellamento dei detriti e del fango che nasconde i terreni e che durerà presumibilmente diversi giorni considerata la vasta estensione dell’area della ricerca.