Pubblicato catanzaroinforma.it (vedi articolo originale)
All’interno de “Il Lavoro in testa”, la festa provinciale del lavoro organizzata dalla CGIL di Catanzaro – Lamezia, non poteva mancare un incontro per affrontare le problematiche riguardanti il mondo dell’agricoltura e prospettare nuove possibilità di rilancio di un settore chiave per l’economia e il lavoro calabrese. Nel quartiere Lido di Catanzaro, che ha ospitato la tre giorni organizzata dal Sindacato, ieri pomeriggio, presso il Ristorante “Stella Maris”, è stato affrontato il dibattito dal titolo “Un’agricoltura di qualità per tutelare e valorizzare il territorio”.
A sedere al tavolo dei relatori, moderato da Santino Aiello, Segretario Generale Flai CGIL Calabria, Caterina Vaiti, Segretario Generale FLAI CGIL Catanzaro – Lamezia, Giuseppe Gaudio, Ricercatore INEA Calabria, Franco Bomba, Direttore Confagricoltura Catanzaro, Marsio Blaiotta, Presidente URBI Catanzaro, l’Onorevole Stefania Covello, Stefania Crogi, Segretaria Generale Flai CGIL, e Bruno Talarico, Segretario Provinciale CGIL Catanzaro – Lamezia.
Durante il dibattito sono state affrontare le problematiche concernenti il settore agricolo al quale sono necessarie strategie di intervento in grado di fornire soluzioni immediate per dare risposte capaci di valorizzare il territorio calabrese e migliorare la qualità della vita degli agricoltori. “Occorre produrre benessere, sperimentando modelli razionali in grado di supportare la nuova sfida, quella dello sviluppo sostenibile”, ha affermato Caterina Vaiti, spiegando quanto, in Calabria, sia necessaria un’agricoltura di qualità per la valorizzazione del territorio; agricoltura e territorio sono, infatti, in relazione continua e solo ponendo in essere strategie d’azione intelligenti nel campo agricolo si può tutelare il territorio stesso.
Per svilupparsi l’agricoltura ha bisogno di nuove forze, di giovani preparati in grado di innovare e sperimentare. “La partita si gioca con il miglioramento della qualità – ha sottolineato Franco Bomba – Le imprese vogliono investire sui giovani che devono impegnarsi per la qualificazione e il miglioramento continuo”. Necessario, dunque, il confronto tra impresa e lavoratori agricoli che devono, insieme, puntare alla riqualificazione continua in grado di sfidare la concorrenza, ponendo l’agricoltura calabra in un’ottica di assoluta competitività.
Come ha ribadito l’On. le Covello, gli agricoltori spesso sono demotivati a causa della burocrazia e delle difficoltà di accesso al credito. “Dobbiamo dare risposte nel breve termine – ha sottolineato l’Onorevole- La classe politica deve essere pronta a lavorare per la semplificazione dei processi burocratici e di accesso al credito.” L’intervento che si richiede in agricoltura, oggi più che mai, deve essere deciso, efficiente e immediato; occorre migliorare l’intero sistema guardando alla tradizione che porta con sé l’esperienza, senza perdere di vista la modernità che sottende l’innovazione e la competitività.