fonte: AGI Agenzia Giornalistica Italia (vedi articolo originale)
In Italia la domanda e la produzione di vino “sono costantemente in contrazione”. Lo afferma in una nota il presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia, Presidente Federvini, in occasione dell’inaugurazione del Vinitaly 2013. “La minore produzione della campagna 2012, che ha raggiunto i 39,3 milioni di hl, ha influito sul mercato dei prezzi che si e’ dovuto confrontare, da una parte, con la flessione della domanda interna e, dall’altra, con una lieve riduzione della domanda estera, in termini di volume”, aggiunge. Lo scorso anno i prezzi medi all’origine e i prezzi medi alla produzione hanno registrato tendenze al rialzo. “In linea generale, nell’ultimo trimestre 2012, i prezzi alla produzione dei vini comuni sono cresciuti del 23%, mentre i vini a denominazione del 9% – sottolinea Gancia – . I prezzi al consumo hanno registrato un lieve incremento: per gli spumanti la variazione si e’ mantenuta entro l’1%, mentre per i vini si e’ assestata sul 5%”. Una voce essenziale dell’andamento dell’intero comportato e’ stata una volta ancora l’export, con una quota nel periodo di riferimento gennaio-dicembre 2012 che ha raggiunto, in valore, 4 miliardi 800 milioni di euro (+6,6% sullo stesso periodo 2011). Il comparto piu’ brillante e’ stato quello degli spumanti, che ha toccato nel periodo quota 601 milioni, con un +11,98%. Debole il trend dei vini bianchi Dop, che ha toccato quota 434 milioni, con un +0,51%. Tonico quello dei DOP rossi e rosati, che ha raggiunto quota 1.337 milioni, con un +6,8%. Sul fronte IGP la tendenza e’ stata opposta. I bianchi hanno raggiunto quota 572 milioni (+11,2%), mentre i rossi e rosati hanno toccato quota 703 milioni, con un trend inferiore (+3,4%).