LISTA “RISCATTO” ALLE ELEZIONI PER L’ASSEMBLEA DEL CONSORZIO DI BONIFICA
Altragricoltura – LiberiAgricoltori – UCI Basilicata
MENTRE CON UN REGOLAMENTO FUORI DALLE REGOLE COSTITUZIONALI IL CONSORZIO DI BONIFICA PRETENDE DI NON FAR VOTARE CHI HA I DEBITI, NELLE LISTE DEGLI AVENTI DIRITTI AL VOTO VI SONO MILLE E QUARANTA CENTENARI NATI FRA IL 1858 E IL 1918.
VERGOGNA! LA BASILICATA NON E’ LA COREA DEL NORD
GIOVEDÌ 14 GIUGNO ORE 11,45 CONFERENZA STAMPA PRESSO LA CASA DEGLI AGRICOLTORI A MATERA (VIA COLLODI 2)
PER DIVULGARE LE CARTE E GLI ATTI E PER ILLUSTRARE LE INIZIATIVE A TUTELA DEGLI INTERESSI DEI CONSORZIATI E DI TUTTI I CITTADINI LUCANI
Riscatto denuncia la mancanza di trasparenza nel percorso per le elezioni, la falsità delle liste degli aventi diritto e chiede alla Regione la rimozione del Commissario al Consorzio di Bonifica di Basilicata, la sospensione delle elezioni e la nomina di un nuovo Commissario con il compito di ricostruire le condizioni di legalità e trasparenza a base dello svolgimento della giornata elettorale prevista per il 15 luglio.
Circa dieci giorni fa il Movimento Riscatto (inizialmente sostenuto da una serie di organizzazioni, movimenti e associazioni cui si sono aggiunte diverse altre sigle, gruppi e realtà di tutta la Basilicata) ha annunciato la presentazione di una lista di cittadini e agricoltori per il “Rinnovamento e la Riforma del Consorzio di Bonifica”. Una lista che, fin dal primo momento, ha dichiarato di avere tre obiettivi: mettere in campo un progetto nuovo per un Ente strategico fondato sulla qualità, l’efficacia e la sostenibilità dei servizi alle imprese e al territorio, rompere la malagestione del passato che ha trasformato l’Ente in un carrozzone inefficace e garantire con soggetti nuovi, puliti e capaci quella gestione nuova, alternativa e trasparente di cui abbiamo bisogno.
Per questo Riscatto e i soggetti che lo sostengono in questa sfida considera che le modalità con cui si svolgono le elezioni sia un passaggio decisivo e aveva annunciato nei giorni scorsi di porre grande attenzione ale procedure e alle modalità con cui si svolgono le elezioni e lo stesso percorso che porta alla presentazione delle liste.
Il giorno 11 giugno scorso Riscatto, con una pec a firma di Gianni Fabbris che divulghiamo sotto, ha inviato al Commissario del Consorzio, Avvocato Giuseppe Musacchio, una comunicazione in cui si evidenziavano una prima serie di “problemi” con particolare riferimento alla composizione delle liste degli “aventi diritto al voto” che il Consorzio stesso ha formalmente inviato e che, dunque, vanno prese a fondamento della composizione della platea degli aventi diritto all’elettorato attivo e passivo.
A quella pec a tutt’oggi non è stato dato riscontro da parte dell’Ente. Nei giorni successivi, il lavoro di ricognizione e approfondimento è proseguito evidenziando ulteriori problematicità fino a documentare aspetti che hanno del clamoroso.
Nella PEC, era stato evidenziato, fra l’altro, il problema della presenza di diversi casi di “morti” inseriti fra gli aventi diritto al voto ma le verifiche successive stanno mettendo in evidenza una dimensione del problema inquietante.
Il database ha restituito la presenza di “aventi diritto” nati prima dell’Unità d’Italia. Il più anziano degli elettori sarebbe nato nel 1858. Come non bastasse da quell’elenco di “aventi diritto all’elettorato attivo e passivo” risulta che gli “elettori” nati fra il 1848 e il 1918 (quindi che oggi avrebbero almeno cento anni) sono 1.040 (mille e quaranta!) di cui 164 sarebbero quelli nati prima del 1900.
“Non so se il Commissario del Consorzio di Bonifica mi ha inviato, come sostiene nella sua nota di accompagnamento al file allegato, la lista degli elettori o l’elenco preparato per candidare la Basilicata al record mondiale degli ultracentenari. Se cosi fosse la vittoria sarebbe assolutamente assicurata mille e quaranta ultracentenari su venticinquemila ci garantirebbe una vittoria a tavolino anche se dovessimo gareggiare non solo fra gli umani ma con la stragrande totalità delle forme di vita. Comunque una cosa è certa: oltre che il record degli ultracentenari, vinceremmo anche quello dell’uomo più vecchio del mondo e probabilmente quello della migliore performance di inefficacia e inconsistenza amministrativa” Ha commentato Fabbris prima di annunciare le iniziative di queste ore.
In un incontro di coordinamento della lista alla presenza dei rappresentanti di Altragricoltura, di LiberiAgricoltori e dell’UCI Basilicata, è stato dato mandato a Fabbris per chiedere formalmente al Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella di sospendere le operazioni di presentazione delle liste perché materialmente fondate su dati falsi, di revocare il mandato al Commissario dell’Ente perchè li ha diffusi, di nominare un nuovo Commissario con il compito specifico di ricostruire le condizioni di legittimità, correttezza e trasparenza delle liste e delle procedure per l’esercizio del voto.
Domani 14 giugno alle ore 11,45 presso la Casa degli Agricoltori di Matera in Via Collodi 2, in Conferenza stampa verranno divulgati i documenti e gli atti che in queste ore sono stati assunti e che porteranno, ove non intervenissero iniziative per ristabilire la legittimità delle Elezioni, fino alla denuncia alla Procura della Repubblica perché accerti le responsabilità.
Sotto: la lettera inviata via pec al Commissario del Consorzio
Spett.le Commissario del Consorzio di Bonifica di Basilicata
Avv. Giuseppe Musacchio
Oggetto: comunicazione sulla composizione delle liste elettorali
Preg.mo Avvocato,
Nei giorni scorsi Lei rispondeva alla mia richiesta di prendere visione dell’elenco degli aventi diritto al voto per le elezioni indette il 15 luglio 2018 dei componenti l’Assemblea del Consorzio di Bonifica di Basilicata, inviandomi il file da voi predisposto accompagnato dalla relativa nota di trasmissione.
L’elenco degli aventi diritto al voto inviatomi dagli Uffici comprende n.35.934 posizioni di altrettanti soggetti censiti dal Consorzio.
Detto elenco è determinato sulla base della Delibera Commissariale n. 53 del 1.03.2018 avente come oggetto “Elezione dell’Assemblea dei Consorziati 2018. Approvazione degli elenchi degli aventi diritto al voto”. L’elenco, ai sensi della Legge Regionale 11.01.17 e dello Statuto del Consorzio, avrebbe dovuto essere compilato sulla base dei ruoli di contribuenza del 2017.
L’elenco degli aventi diritto al voto è, ad oggi, il documento che certifica la possibilità di esercitare il voto e il diritto a candidarsi per le elezioni (elettorato attivo e passivo) dell’Assemblea dei Consorziati. Sulla base di quel documento viene accertata la possibilità di esprimere il voto anche per il tramite di una delega che può essere assegnata ad altro soggetto. Viene altresì definita la possibilità di esercitare il diritto di sottoscrivere le liste dei candidati che vanno presentate entro venerdì 15 giugno. La norma prevede che la presentazione delle liste relative alle tre sezioni elettorali devono essere corredate da firme di sottoscrizione debitamente autenticate per almeno l’1% della composizione della base elettiva. Lo stesso statuto del Consorzio e la Legge Regionale 11.01.17 dispongono che la funzione di elettorato attivo e passivo è subordinato “all’essere in regola con i pagamenti nei confronti del Consorzio”
Sono, con la presente, a lamentarLe la correttezza e l’aderenza alla realtà nella composizione degli elenchi in cui si evidenziano (ad una prima ricognizione e salvo ulteriori verifiche in corso da noi stessi) almeno due principali problemi lesivi dell’esercizio del diritto all’elettorato attivo e passivo:
negli elenchi compaiono diversi nominativi di persone decedute (condizione inverosimile dal momento che figurano deceduti persino da oltre dieci anni);
gli elenchi da voi comunicati, in realtà, sono un elenco di posizioni contributive senza alcuna verifica da parte dell’Ente dell’aderenza delle singole posizioni alla condizione di “avente diritto all’elettorato attivo e passivo” che, secondo le norme alla base della convocazione delle elezioni del 15 luglio, viene definita in base alla regolarità dei pagamenti.
Dal momento che l’Ente è in possesso di tutti gli elementi per sapere se e quando il singolo contribuente ha ottemperato all’obbligo dei pagamenti, troviamo incomprensibile la circostanza per cui alla data del 1.03.18 (data in cui con Delibera Commissariale è stato approvato l’elenco degli “aventi diritto al voto”) non si sia provveduto a verificare ed aggiornare, sia cancellando i deceduti, sia non iscrivendo coloro che risultino non in regola con i pagamenti.
Il fatto, poi, che durante la nostra prima ricognizione degli elenchi emergano pure casi per cui alcuni soggetti portatori di diritto a tutti gli effetti non siano compresi negli elenchi mentre è ancora iscritto il congiunto deceduto ed, essendo intervenuta la successione nella proprietà, ricevono essi stessi diverse cartelle di pagamento dal Consorzio (che dunque è in possesso degli atti relativi), indica la sussistenza di possibili ulteriori criticità.
E’ vero che il contribuente può regolarizzare la propria posizione prima del voto ma è altrettanto certo che l’assenza (ad oggi) di un elenco di “aventi diritti al voto” trasparente e aderente alla realtà, mina le stesse condizioni di verificabilità e di esercizio di questo diritto sia nella fase di definizione delle liste, sia per gli adempimenti della raccolta delle firme di sottoscrizione, oltre che, naturalmente, per le successive operazioni di voto.
Noi ci chiediamo:
Quale sia il fondamento costituzionale per cui ad una elezione democratica non possano partecipare coloro che hanno debiti col consorzio (magari poiché pendono rituali opposizioni alle cartelle);
Cosa si intenda per “regolarità dei pagamenti” quando nella norma e nello statuto si dispone che non possano esercitare il diritto di voto coloro che abbiano “controversie” con il Consorzio.
La fondatezza e l’incidenza di queste osservazioni sulle elencate disposizioni e, di conseguenza, sulle prossime elezioni è evidente, pertanto, ci riserviamo di agire nelle sedi istituzionali e legali per evidenziare e chiosare l’accaduto, ma resta indubitabile che i deliberati con cui Lei ha convocato le elezioni del 15 luglio prossimo – con i poteri Commissariali conferiti – presuppongono che per esercitare il diritto all’elettorato attivo e passivo, bisogna non incorrere nelle condizioni su richiamate e, dunque, che l’elenco degli “aventi diritto” deve essere compilato e adottato applicando le stesse norme.
Siamo convinti che Lei condividerà il giudizio per cui le elezioni per l’Assemblea dei Consorziati del Consorzio di Bonifica di Basilicata del 2018 sono un banco di prova importante per verificare la capacità del Sistema dei Consorzi di Bonifica lucani di uscire da una lunga crisi finanziaria e di progetto che si è accompagnata ad indeterminatezza e opacità di gestione e che sia fondamentale attivare processi di partecipazione democratica per cui la trasparenza assoluta e la correttezza nell’applicazione delle regole è la prima garanzia di discontinuità con il passato di crisi.
L’elenco degli aventi diritto al voto è la base materiale, formale e legale, per avviare percorsi di trasparenza capaci di scongiurare qualsiasi preoccupazione e rischio, per questo consideriamo inadeguati gli elenchi a noi forniti dal momento che non garantiscono, nel momento della convocazione delle elezioni, la base formale (c.d. corpo elettorale) di chi possa effettivamente esercitare il diritto al voto.
Nel comunicarLe che ci riserviamo di far valere in tutte le sedi competenti (istituzionali e legali) fin dalle prossime ore ogni profilo di irregolarità nella composizione degli elenchi degli aventi diritto al voto, Le chiedo di sapere, nella sua veste di Commissario dell’Ente, se e come intende risolvere le questioni che stiamo evidenziando anche al fine di garantire la correttezza della composizione delle liste, della raccolta delle firme di sottoscrizione e il successivo esercizio del voto.
Gianni Fabbris – coordinatore del Movimento Riscatto