Tratto da Agrisole de il Sole24ore (leggi articolo originale)
«Come ministro dell’Agricoltura mi concentrerò molto sul Sud, passerò molte ore a parlare con la gente, perchè se l’agricoltura riparte, riparte anche tutto il Sud d’Italia. Stessa cosa per il turismo: se riparte il Sud non ci ferma neanche la Germania».
Stupisce tutti Giancarlo Centinaio, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento.
Il neo-ministro alle Politiche agricole – in attesa della delega sul Turismo -, leghista della prima ora, da tutti indicato come l’anima securitaria del partito per le sue uscite debordanti su castrazione chimica, rimpatrio forzato degli immigrati e meridionali, cita due volte il Sud come occasione di rilancio per i due settori chiave che è stato chiamato a gestire.
Interpellato sui punti chiave del programma – in risposta anche alle numerose richieste arrivate dalle associazioni di settore – Centinaio ribadisce (come da contratto) che «tutela del Made in Italy e tutela degli agricoltori italiani sono in cima alla lista delle priorità».
Nel corso della prossima seduta del Consiglio dei ministri, Centinaio riceverà anche la delega al turismo. In questo settore la sua prima battaglia sarà contro l’abusivismo.