tratto da Corriere della Calabria (leggi articolo originale)
CATANZARO «A meno di un mese dalla scadenza per la presentazione delle domande Pac-Psr 2018 (15 maggio 2018), si presenta puntuale il malfunzionamento del Sian che cala come una mannaia sulla testa di tutti gli operatori dei Caa ritardando o, addirittura, impedendo l’espletamento delle procedure necessarie per la presentazione delle domande». È l’incipit della lettera aperta che Giuseppe Mangone (nella foto), presidente calabrese dell’Associazione nazionale produttori agricoli (Anpa)- LiberiAgricoltori rivolge al governatore Mario Oliverio e al direttore dell’Arcea Maurizio Nicolai per denunciare il malfunzionamento del sistema telematico per richiedere i finanziamenti nel settore agricolo. «Rileviamo, inoltre, che a tutt’oggi, Arcea – prosegue nella missiva Mangone – ha emanato la nota operativa n. 5 del 16 aprile 2018 per la presentazione delle domande Psr che non solo risulta incompleta, in quanto manca qualsiasi riferimento alla misura 11 (agricoltura biologica) e alla misura 10 (anti erosione), ma per le domande Psr per le quali viene indicato il procedimento non si può procedere in quanto mancano gli applicativi sul sistema informativo. Quel sistema informativo e gestionale che, così come ha accertato la magistratura, presenta un costo pari al 900% in più degli altri Paesi dell’Ue. Con la differenza che mentre negli altri paesi gli agricoltori si pagano entro il 30 dicembre di ogni anno, in Italia e in Calabria ciò non avviene».
«Ancora, ribadiamo che – denuncia Mangone – diverse centinaia di agricoltori non sono stati pagati per il biologico 2016. Una parte di essi perché il sistema rileva le particelle dichiarate per la prima volta come se fossero già in biologico negli anni precedenti il 2016. Sono fermi tutti i pagamenti dovuti ai subentranti agli agricoltori deceduti. Su questi problemi sono mesi che gli operatori dei Caa dalla regione ricevono la stessa risposta e cioè che “manca l’applicativo per poter ricalcolare la domanda”. Infine, siamo in attesa di vedere pubblicato il bando per l’indennità compensativa 2018 così come annunciato dall’Arcea in risposta alla denuncia di Anpa-LiberiAgricoltori».
«Sulle questioni poste – conclude la missiva – servono risposte tempestive e precise e, intanto, chiediamo l’immediata proroga della scadenza dal 15 maggio al 15 giugno, per mettere in condizione di serenità tutti gli operatori dei Caa».