L’incontro con il Presidente Pittella nella Sala Consigliare di Bernalda conferma il percorso positivo di lavoro del Comitato TerreJoniche, sempre più sindacato delle comunità dei fiumi.
Il Primo Marzo, nel giorno dell’anniversario delle alluvioni del 2011 e della nascita del comitato, rilanciamo le iniziative per trasformare i fiumi da problemi a risorse e opportunità
Nell’ambito delle iniziative dedicate al 5° anniversario dell’alluvione del Marzo 2011 il Comitato TerreJoniche ha partecipato stamane all’incontro voluto dal Presidente Pittella con cittadini e istituzioni presso il Comune di Bernalda
Gianni Fabbris, annunciando che il suo era l’ultimo intervento come portavoce del Comitato TerreJoniche che si Avvia nella giornata di domani (1° marzo) a darsi una nuova struttura di coordinamento, ha dato conto del lavoro fatto e di quanto ancora c’è da fare, sottolineando il rapporto positivo sulla questione delle alluvioni costruito con la Regione Basilicata.
Il Comitato TerreJoniche ha espresso un giudizio positivo sulle risposte alle nostre proposte e, in particolare, sulla costituzione del gruppo operativo di esperti istituzionali e di movimento, istituito con delibera regionale, sulla istituzione di una posta di bilancio dotata di 5 milioni di euro come primo contributo concreto alla realizzazione degli indennizzi per 15 milioni di euro da parte della regione, e sul fondo di ulteriori 500.000 euro gestito dalla Fondazione QAntiusura Monsignor Cavalla per le famiglie di agricoltori e non agricoltori colpiti dalle alluvioni con difficoltà di accesso al credito ed esposti al riscvhio usura.
Molto ancora c’è da fare e Fabbris ha tracciato gli obiettivi per completare e portare in fondo il lavoro: convocare la conferenza per la messa in sicurezza e la prevenzione, adottare la legge regionale sugli indennizzi, attivare il piano per la messa in sicurezza con le risorse adeguate (oggi peraltro utilizzando la dotazione attivata dalle risorse reperite dalla Regione con il rapporto con la BEI) e trasformare il fondo per la prevenzione delle famiglie alluvionate a rischio usura in un fondo strutturale di rotazione dotato di risorse finanziarie adeguate capace di intervenire ogni volta che ci siano necessità di rispondere ad alluvioni o frane.
Se la questione della prevenzione del dissesto idrogeologico e degli indennizzi alle persone colpite da frane e alluvioni è un punto fondamentale della iniziativa del Comitato TerreJoniche, Gianni Fabbris ha, però rilanciato ed ampliato l’iniziativa proponendo che i fiumi vengano assunti come risorsa e, dunque, che siano l’asse per una nuova programmazione territoriale. A nome del Comitato ha avanzato al Presidente Pittella “una nuova proposta di lavoro capace di rimodulare l’esperienza dei GAL e dei Leader che vanno ridotti di numero e riorganizzati per qualità e rapporto col territorio come del resto ha più volte sostenuto lo stesso Presidente Pittella”.
Il Comitato TerreJoniche ha, cosi, annunciato la sua riorganizzazione che domani primo marzo verrà assunta nell’assemblea all’interno della manifestazione delle Tavole Palatine: una nuova struttura di coordinamento con persone motivate e capaci che si dota di due strumenti fondamentali: un comitato tecnico scientifico sulla questione della prevenzione e il dissesto idrogeologico che seguirà in particolare il lavoro per la convocazione della Conferenza sulla Messa in Sicurezza e prevenzione e un gruppo di lavoro operativo sulla programmazione regionale che già nelle prossime settimane incontrerà i comuni lucani e le forze sociali e imprenditoriali per dare vita a nuove proposte sui Leader e sui GAL.
Positive le risposte del Presidente che ha confermato l’impegno per facilitare il Gruppo di lavoro regionale sulla messa in sicurezza, a dare vita alla legge regionale per spendere i primi 5 milioni di euro sugli indennizzi, a dotare di ulteriori 250.000 euro il fondo straordinario per la prevenzione dell’usura ed a trasformarlo in un fondo strutturale di rotazione permanente. Interessante, peraltro, la risposta del Presidente Pittella alla sollecitazione sui GAL e gli strumenti di riordino del governo del territorio che ha motivato ulteriormente il Comitato ad affrettare la sua iniziativa nei confronti dei sindaci e dei cittadini.
Il programma delle iniziative continua domani, 01 Marzo tra le ore 10 e le ore 12 presso le Tavole Palatine di Metaponto.
Sarà l’occasione per adottare i nuovi profili organizzativi, per premiare quanti hanno lavorato con noi in tutti questi anni e ricordare le sette vittime di queste tre alluvioni.
Questo il programma della giornata:
Martedi 1° marzo 2016 – Tavole Palatine di Metaponto
Manifestazione della Comunità delle TerreJoniche in occasione del 5° anniversario della nascita del Comitato
– ore 7; Concentramento dei trattori e di mezzi di lavoro e, dalle ore 9, ricognizione sullo stato dei fiumi
– ore 10; Assemblea
– ore 11.30; Consegna Riconoscimenti
– ore 12; Cerimonia di commemorazione delle vittime sull’argine del fiume Bradano
P.s. In caso di pioggia il Comitato TerreJoniche si riunirà in un’azienda agricola nei pressi delle Tavole Palatine in uno spazio predisposto agli incontri di cui verrà data notizia domani alle Tavole Palatine.