Pubblichiamo una nota di Fernando Rossi, dalla sua pagina Facebook
Stamani alla radio della Associazione degli industriali renziani, hanno ospitato il Ministro della Agricoltura. Per ‘par condicio’, a interloquire con lui c’era una funzionaria della Coldiretti, Associazione degli agricoltori renziani, che ovviamente aveva il compito di lodare il lavoro fin qui svolto dal Ministro a difesa dei contadini.
Con i due conduttori a fare da ‘spalla’, Ministro e interlocutrice si sono sperticati ad esaltare le produzioni agricole tipiche, protette e controllate nonché gli impegni finanziari decisi dal governo a favore delle nuove imprese agricole (?!).
NON UNA PAROLA SUL TTIP (l’accordo di partnership legislativo, commerciale, industriale e finanziario tra UE ed USA, definito ‘la NATO economica’, che Renzi sta sostenendo ) CHE FARA’ STRAME DEI NOSTRI PRODOTTI TIPICI E CI OBBLIGHERA’ AD UTILIZZARE LE SEMENTI OGM, DANDO LA MAZZATA FINALE AI BILANCI DALLE AZIENDE DEI COLTIVATORI DIRETTI.
Del resto, la radio di Confindustria è la sede più appropriata dato che ‘in primis’ tale associazione (insieme alle altre organizzazioni economiche e sindacali del centrodestrasinistra, sia che fossero degli imprenditori o dei lavoratori dipendenti), ha continuato per anni (e ancora lo fa) a recitare il ruolo a lei assegnato dal copione degli ‘opposti interessi’; senza dirci che il suo compito era, ed è, quello di condurci dentro la globalizzazione dei mercati, dei diritti e dei salari, voluta dalla grande finanza.
L’EURO, che ora compriamo dai banchieri privati, la perdita della sovranità nazionale decretata dalla UE e la globalizzazione sono le scelte politiche, imposte dalla grande finanza, attuate dai partiti e dalle organizzazioni economiche del CENTRODESTRASINISTRA e dai loro governi.
Tali scelte ci hanno portato alla DELOCALIZZAZIONE delle grandi fabbriche e alla DISTRUZIONE di decine di migliaia di imprese minori, insieme a quella di milioni di posti di lavoro persi, ma ‘loro’ parlano d’altro e fingono di dannarsi l’anima per difendere lavoro e imprese.
Le commedie di questo ‘teatrino politico’ finiscono in tragedia, ma troppi italiani continuano a farsi abbindolare dai trucchi mediatici e dalle sceneggiate che fanno da cortina fumogena al disastro..