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GEAPRESS – In tutto 62 controlli, portati a termine anche con l’ausilio di misure cautelari in favore degli animali. Il valore dei sequestri è comunque ingente, circa un milione e quattrocentomila euro.
Nel veneziano, le operazioni sono state 16. Interventi conclusi anche con il sequestro di una stalla che avrebbe presentato irregolarità e carenze dal punto di vista tecnico e sanitario. Inoltre, le capre presenti erano prive del marchio auricolare per l’identificazione.Non solo ungulati ma anche cani, nel trevigiano e nel bellunese. I militari, infatti, hanno comunicato l’intervento presso due canili abusivi ed in un centro di addestramento gestito da un’associazione sportiva. Le strutture sono state poste sotto sequestro amministrativo. Al loro interno 64 cani di varie razze, di cui 12 non sottoposti a vaccinazione antirabbica.
Circa gli altri animali si segnalano quindici allevamenti di bovini, ovicaprini, suini e avicoli. I Carabinieri hanno altresì sequestrato stalle abusive e locali fuori norma destinati alla conservazione di liquido seminale suino, alla lavorazione di carni, due locali di mungitura e due depositi di latte crudo. Il tutto per le precarie condizioni igienico-sanitarie. In questo caso i militari hanno provveduto al sequestro di 93 bovini (di cui 45 vitelli) detenuti in carenti condizioni di benessere ed in locali non idonei e 44 privi di marche auricolari. Poi anche 320 ovini e 7 suini non risultanti nel registro aziendale, nonché 73 tra anatidi, ovicaprini e maiali di ignota provenienza.
In particolare, a Treviso i NAS hanno effettuato il sequestro penale di un pony detenuto in condizioni incompatibili con la propria natura, denunciando per maltrattamento di animali il proprietario. Il cavallino, di circa 14 anni, era legato ad un albero sotto il sole, in grave stato di denutrizione per mancanza di foraggio e di acqua, con piaghe diffuse e lesioni da parassiti in varie parti del corpo. Nello stesso allevamento, sono stati sequestrati altri 5 pony e 15 asini privi di dispositivo di identificazione e non denunciati all’anagrafe.
Secondo l’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per i Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, “il lavoro dei Carabinieri dei NAS di Treviso è indispensabile e fondamentale per assicurare il rispetto delle leggi a tutela degli animali. Nei primi sei mesi – ha aggiunto l’On.le Zanoni – i militari hanno messo a segno importanti operazioni sul territorio delle tre province venete portando alla luce canili abusivi, fantomatici centri di addestramento, casi di animali non vaccinati, stalle ed allevamenti in condizioni igienico sanitarie inaccettabili. I militari dell’Arma svolgono un ruolo insostituibile anche per assicurare il rispetto delle norme di igiene pubblica e di sicurezza alimentare, scoprendo locali per la lavorazione di latte e carni completamente fuori norma. Ringrazio i NAS per l’impegno e la dedizione e mi complimento per i risultati ottenuti in questi primi sei mesi dell’anno».